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All’autodromo del Mugello secondo posto con beffa finale per l’Audi R8 LMS ultra

Per tre volte nel weekend problemi di gomme mettono in ombra Andrea Sonvico e Christian Montanari, che perdono il secondo posto in classifica scavalcati dai compagni di squadra. Era cominciata con due Audi in testa, la trasferta al Mugello del Campionato Italiano Gran Turismo, ma entrambe le corse in programma si sono concluse con successi delle BMW Z4. Sabato pomeriggio le R8 LMS ultra di Andrea Sonvico ed Alex Frassineti, partiti in seconda fila, erano riusciti a scavalcare l’intera prima linea (tutta BMW) e fino al quarto giro Stefano Colombo non era riuscito ad aver ragione dei piloti Audi Sport Italia. Poi dopo aver passato Frassineti la tornata seguente il pilota della Z4 scavalcava anche Sonvico allontanandosi rapidamente dalle R8 LMS ultra. Alle spalle dei piloti del Marchio di Ingolstadt si faceva sotto l’altra BMW di Edoardo Liberati che attaccava Sonvico, nel frattempo era sceso al terzo posto. Il lombardo avvertiva già i primi sintomi di peggioramento di guidabilità della vettura, problemi che al momento dell’apertura della fase di cambio pilota si manifestavano con il dechappamento della gomma posteriore sinistra, problema che sciupava il sabato anche al compagno di sedile Christian Montanari.
Al cambio pilota Di Benedetto (subentrato a Frassineti) rientrava in pista davanti alla BMW di Michela Cerruti, entrambi privi di penalità in tempo da scontare al contrario dei rispettivi compagni di colori. Di Benedetto veniva informato di aver da scontare una penalità di 3″870 per cambio pilota anticipato e quindi non poteva fidarsi del margine visivo di cui poteva accertarsi nei confronti della grintosa pilotessa. Ma sui monitor erroneamente la classifica del pilota Audi scontava un numero di secondi inferiore a quello reale, e si creava quindi un gap tra classifica virtuale di cui lo staff Audi non era consapevole. La gara si concludeva con Di Benedetto primo in pista al traguardo e sui monitor davanti di sei decimi sulla BMW, ma in realtà la classifica definitiva vedeva la R8 LMS ultra seconda a 1″332. Per la giustificata delusione di Di Benedetto e Frassineti, vincitori solo per pochi minuti.
La corsa di domenica vedeva le due R8 LMS ultra meno brillanti nello spunto, e pur partendo secondo e terzo alla fine del primo giro Di Benedetto e Montanari erano quarto e quinto, mentre davanti conduceva la Z4 di Thomas Biagi che prendeva il largo. Le Audi andavano di pari passo a lungo, alle spalle di un duo di Ferrari e precedendo un’altra 458 Italia. Solo al decimo giro le cose cambiavano, con Montanari che sfilava Di Benedetto, con l’inizio della fase di cambio pilota che si avvicinava. Scontando gli handicap in secondi dovuti ai risultati precedenti, Sonvico rientrava in pista appena davanti alla BMW di Colombo-Biagi, ma il sedicesimo giro doveva restare l’unico spiraglio di gara con una R8 LMS al comando, perché come sabato il pilota di Como dechappava la gomma posteriore sinistra (cui si aggiungeva a quattro giri dalla fine un altro problema alla gomma anteriore destra, che lo induceva al ritiro).
La sola Audi in pista restava quella di Frassineti, che lottava per la zona podio dapprima con la Ferrari di Fornaroli, che riusciva poi a scavalcare, e nella parte conclusiva di gara con la Porsche dell’esperto veneto Alessandro Balzan, che respingeva gli assalti del romano fino alla bandiera a scacchi. Col quarto posto della domenica Frassineti e Di Benedetto sono riusciti a passare davanti ai colleghi Montanari-Sonvico in classifica, ma la seconda vittoria stagionale di Biagi-Colombo ha dato al duo BMW un cospicuo margine di ventiquattro punti sull’accoppiata Audi, duo che proprio come il compagno di colori Sonvico già a Misano Adriatico si troverà a dover puntare solo al successo pieno per mantenere vive le speranze Audi di confermare il possesso del titolo piloti GT3.
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— HANNO DETTO… —

Emilio Radaelli (team chef Audi Sport Italia): “Queste gare hanno avuto due grandi temi che sono sotto gli occhi di tutti. Il primo: i problemi che abbiamo avuto con le gomme sulla vettura di Sonvico e Montanari. Non inveiamo contro nessuno e capiamo anche che si debba entrare in sintonia con un nuovo importante fattore tecnico; ma i tre dechappamenti sono avvenuti, quindi ci attendiamo che il fornitore Avon sia sollecito e propositivo nell’arrivare a mettere tutti i team che partecipano al GT3 in condizione di lavorare nel modo migliore col loro prodotto.
Il secondo argomento ovviamente è conseguente alla doppietta delle Z4, con la gara di oggi vinta da un equipaggio malgrado trenta secondi di penalità. Facciamo i complimenti ai tradizionali rivali di BMW per la vettura performante che hanno realizzato e soprattutto a Michela Cerruti per come ha guidato ieri vincendo la sua prima gara GT, ma visto che siamo in una categoria improntata all’equilibrio mi pare proprio che i venti chili aggiunti alle Z4 per questo fine settimana non abbiano sortito effetti. Voglio anche ricordare che il nostro team partecipa ad una categoria turismo dove la Audi RS5 ha dominato inizialmente come la Z4 GT3 ovunque nel mondo: di conseguenza la nostra coupé ha corso con 100 chili ed una flangia per equilibrare lo schieramento. Insomma, ci attendiamo un metro di giudizio analogo in GT3″.
Christian Montanari (pilota Audi R8 LMS ultra #31): “Ieri ho corso ad inseguimento perché Andrea ha dechappato la gomma posteriore sinistra proprio prima che prendessi il suo posto. Peccato perché ero abbastanza contento: il mio ritmo era buono e la macchina la trovavo reattiva. Oggi le cose sono state condizionate dalla partenza: ero partito meglio di Di Benedetto ma è tornato davanti alla esse, così non ho potuto sfruttare più di tanto le gomme nuove, restando dietro al mio compagno dieci giri. Non avevo avvertito sensazioni strane e quando Andrea è ripartito davanti ed ha dechappato ancora è stato un fulmine a ciel sereno. Certo specialmente dechappare la gomma anteriore destra, che quasi non lavora al Mugello, non è facile da capire. Sono dispiaciutissimo perché avevamo anche un handicap di secondi ridotto e poteva essere la volta buona, ci tenevo molto a concludere queste quattro gare almeno con una vittoria. Spero di ritrovare l’Audi con un pizzico di fortuna in più la prossima volta”.
Andrea Sonvico (pilota Audi R8 LMS ultra #31): “È finita male tutte e due i giorni, e pensare che ieri era cominciata benissimo: mi ero studiato la partenza e questo mi ha permesso di riuscire a passare le BMW a fondo rettilineo, come avevo calcolato, più che nello spunto. Poi sono riuscito a stare in testa per cinque giri ma contro il ritorno di Colombo c’era poco da fare. Purtroppo ho cominciato a sentire che la macchina diventava strana ed il problema alla gomma è stata la conferma. Se non altro è successo quando la finestra di cambio-pilota era aperta, ed abbiamo potuto prendere qualche punticino. Oggi senza preavviso la posteriore sinistra ha ceduto alle Arrabbiate ed ho anche fatto un’escursione. Quando sono rientrato in gara andavo veramente pianissimo, lontano da tutti i cordoli: non avrei mai pensato che potessi dechappare ancora ma è successo di nuovo. I punti che abbiamo perso oggi possono essere pesanti, specie se le BMW le prossime gare dovessero avere ancora il ritmo attuale”.
Davide Di Benedetto (pilota Audi R8 LMS ultra #32): “La corsa di sabato è stata quasi una beffa per me ed Alex: quando sono rientrato in pista dopo il cambio pilota ho visto di essere davanti alla Z4 di Michela Cerruti e non ho tirato molto subito perché credevo fosse possibile gestire. Poi c’è stata un po’ di confusione quando mi hanno comunicato la penalità dal muretto box e non era facile capire che margine avevo, se ero davanti o no, quindi ho tirato molto e pensavo fosse stato sufficiente per vincere la prima gara ma nel finale c’è stata una gran confusione e addirittura non mi hanno dato la bandiera a scacchi , io avevo Michela dietro e non sapevo se l’avesse presa lei, quando ha rallentato pensavo avesse un problema, invece la gara era finita e io ho fatto un giro in più! Vederci rimessi al secondo posto dopo essere stato sul gradino più alto del podio è stata un brutto colpo. Oggi nel mio turno non vedevo l’altra Audi particolarmente più veloce, quindi sono rimasto davanti. Ho seguito più da vicino possibile le Ferrari davanti a me per dare la macchina ad Alex col minimo divario e poter lottare per il podio”.
Alex Frassineti (pilota Audi R8 LMS ultra #32):
“Sabato era cominciata bene per tutte e due le Audi, dato che siamo riusciti a sorprendere le Z4. Quando Colombo ci ha passato aveva più spunto, ma a partire dal decimo giro circa, anche se la macchina era un po’ scivolosa eravamo messi abbastanza bene, infatti da oltre 7″ che avevo da recuperare alla BMW in testa sono sceso a quasi 6″, rosicchiandogli qualcosina prima di dare la macchina a Davide. Il mio compagno ha lottato moltissimo, ha anche fatto il nostro miglior giro a fine gara, credo che il secondo posto sia ben poco generoso con noi e per lo sforzo fatto in pista. Oggi invece ho perso molto tempo alle spalle della Ferrari di Fornaroli, passarla non è stato facile, anche perché nel dritto loro hanno un bel motore. Ci tenevo a tornare sul podio per contenere il distacco in classifica dalle BMW, quindi le ho tentate tutte per passare la Porsche di Balzan, ma anche se gli tornavo sotto in quasi tutti i saliscendi del Mugello lui appena arrivavano le zone dove conta l’accelerazione mi riprendeva qualche metro e per quanto abbia attaccato ho dovuto accontentarmi del quarto posto”.