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A Macao Gianni Morbidelli ha concluso la stagione 2015 della TCR Series

Un sesto ed un quarto posto tra le strade di Macao hanno confermato la quarta posizione finale di Gianni Morbidelli nella classifica generale della prima edizione del campionato turismo TCR International Series, vinta dallo svizzero Stefano Comini, impostosi anche nella corsa che ha chiuso la stagione. Il pesarese è il miglior pilota italiano (Andrea Belicchi è sesto e Lorenzo Veglia decimo) ed il meglio piazzato dei piloti Honda, davanti al compagno di team americano Kevin Gleason. Partito sesto dopo qualifiche travagliate, Morbidelli ha concluso nella medesima posizione, mentre in gara due, subito interrotta da un incidente alla prima curva scatenato da un contatto tra la Honda Civic del vincitore di gara uno Rob Huff e la SEAT Leon di Jordi Gené, il pilota del team svedese WestCoast Racing era risalito in zona podio prima di ricevere un drive-through che lo ha fatto scivolare indietro in classifica per poi recuperare un paio di posizioni quando le SEAT dei fratelli Oriola hanno alzato bandiera bianca.

Macao ha messo il sigillo sulla stagione TCR Series di Morbidelli ma non alla sua annata agonistica: l’ex-pilota di Formula 1 tornerà infatti a misurarsi con gli specialisti del rallycross iridato il prossimo fine settimana in Argentina. A Rosario tornerà al volante della poderosa Audi S3 messa in pista dal team tedesco di Rene Muennich, esperto pilota e team manager della spettacolare disciplina in cui Morbidelli ha esordito a Franciacorta a metà ottobre.

L’OPINIONE DI GIANNI SU MACAO

“Due piazzamenti erano il massimo che si poteva sperare, tenendo presente che in questo weekend il motore non è mai andato come doveva, e purtroppo lo si vedeva bene rispetto alle altre Civic anche soltanto sfogliando le pagine di tempi, settori e velocità massime di Macao. In gara due dopo che l’incidente al via ha tolto di mezzo metà schieramento mi sono trovato per qualche minuto anche terzo ma poi sono scivolato più indietro per un drive-through: nella procedura di schieramento il mio team ha messo l’auto a terra qualche secondo dopo i cinque minuti al via previsti dal regolamento. Forse hanno sentito in ritardo l’annuncio dei cinque minuti, sono cose che possono succedere a chi in ogni minuto del weekend di gara suda e si butta sulla macchina per cercare di farti andare forte. Non aver potuto finire bene l’anno oggi mi dispiace soprattutto per il team WestCoast Racing che mi ha supportato al 100% tutta la stagione e per i miei meccanici per il duro lavoro che hanno fatto. E’ stato un bell’anno passato insieme, nonostante le giornate sfortunate non ci abbiano risparmiato”.