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PRIMO TRIONFO STAGIONALE DEL 2012 PER GIACOMO PICCINI SU PORSCHE 997

“Veni, vidi, vici!”. Giacomo Piccini, chiamato all’esordio nella Gt Sprint International Series sul circuito dell’Hungaroring di Budapest, sede del quarto appuntamento di campionato, coglie subito la prima affermazione della stagione agonistica 2012 imponendosi nella classe Gts Cup Trophy su Porsche 997 e con i colori del team Gdl Racing di Gianluca De Lorenzi . Il più giovane dei due fratelli piloti di Sansepolcro ha trionfato in gara 1, disputatasi nella mattinata di domenica 1° luglio e, oltre ad aver incamerato i primi 21 punti (20 per la vittoria, 1 per il giro più veloce), li ha consegnati in automatico anche al compagno di vettura, il panamense Steven Goldstein, che per effetto di questo risultato è balzato in testa alla classifica conduttori a quota 95, scavalcando Vittorio Bagnasco – sempre su Porsche – che è comunque salito a 88. Il regolamento prevede infatti che i due componenti dell’equipaggio si “dividano” per intero una gara ciascuno della durata di 30 minuti e Giacomo Piccini ha corso la prima, partendo con il sesto tempo assoluto (il migliore della sua classe) e guadagnando peraltro una posizione dopo aver sorpassato una vettura Gt2. A quel punto, Piccini ha mantenuto la quinta posizione e soprattutto la prima della Gts Cup Trophy, facendo registrare anche il giro più veloce in 1’53”1 sui 4381 metri del circuito. Nel pomeriggio, poi, Goldstein ha ottenuto il secondo posto, conquistando 16 punti che gli permettono di salire a 111 e di mantenere il primato con 5 lunghezze di vantaggio sui nuovi inseguitori, Roberto Delli Guanti e Gianfranco Bocellari, a bordo della Ferrari che lo ha preceduto in gara 2. Bagnasco è quarto a 101. Giacomo Piccini, per effetto dei 37 punti racimolati, è salito in un solo colpo al decimo posto ma … “Sono qui per aiutare Goldstein a vincere la Gts Cup Trophy – ha detto soddisfatto il 27enne biturgense – e l’obiettivo è benissimo a portata di mano. Gli avversari non mancano e ci sono 4 piloti nel ristretto spazio di 10 punti; tuttavia, il primo e il secondo posto riportati dall’Ungheria stanno a dimostrare che abbiamo tutte le carte in regola”.