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Prove alla “Monte Erice” tra sole, pubblico e turisti Miglior tempo di Merli

Una giornata estiva ha caratterizzato la giornata di prove della Cronoscalata Monte Erice, seconda prova del Campionato Italiano Velocità della Montagna. Sotto un sole battente e dinanzi ad un pubblico entusiasta i piloti hanno provato gli assetti migliori per affrontare, domani, le due gare in programma, valevoli anche per il campionato EHCC. La migliore prestazione è stata ottenuta da Christian Merli, nella prima prova, con il tempo di 3’13”56, facendo registrare un crono praticamente uguale anche nella seconda salita. Il pilota trentino, con la sua Radical Prosport della Vimotorsport, pertanto, ha confermato i pronostici della vigilia che lo vedono favorito per il successo finale, bissando quello ottenuto ad Erice nel 2008. Per domani, però, si prevede grande battaglia, dato che Francesco Leogrande su Gloria C8P e Domenico Cubeda su Radical Sr4, pur privilegiando la ricerca del miglior assetto, hanno fatto registrare distacchi contenuti entro i due secondi.

La gara, inoltre, è stata aperta dalle autostoriche e Ciro Barbaccia (Osella Pa 9/90) ha fatto segnare nettamente il miglior crono con il tempo di 3’33”65.

Di seguito i commenti dei piloti al termine delle prove:

Antonio Forato (Porsche 911 GT3) “Ho trovata molto scivolosa, del resto come gli altri piloti, d’altra parte deve ancora gommarsi. Stiamo facendo dei test sull’assetto perché è la prima volta che ho la macchina su due ruote motrici. Ho sofferto un po’ di sottosterzo, ma contiamo di eliminarlo”.

Omar Magliona (Osella Pa21S) “Abbiamo provato il telaio. C’è da lavorare perché la strada è un po’ scivolosa, forse più degli anni precedenti. Comunque, oggi ci prepariamo al meglio per domani”.

Fabio Peraino (Radical Prosport) “Personalmente sono al debutto in questa salita. Comunque sono molto tranquillo, ho visto il tempo e, sinceramente, non me lo aspettavo. In ogni caso, tutto bene. La strada è un po’ scivolosa, ma la Monte Erice deve essere scivolosa, altrimenti non sarebbe la Monte Erice”.

Alberto Santoro (Radical Sr4) “Nella prima prova abbiamo avuto grossi problemi al cambio che speriamo di risolversi. E’ molto strano perché quando ho provato la macchina ieri mattina tutto andava bene. Non sono riuscito ad inserire la marcia, tanto che per farlo dovevo fare diversi tentativi Non ho potuto fare praticamente nulla, ho perso una prova e me ne dispiace tanto perché sono all’esordio con la Radical. Nella seconda è andata meglio”.

Alessia Sinastra (Radical Sr4) “La prima prova è andata abbastanza bene, la macchina ha risposto positivamente, pensavo peggio. Nei primi tornanti la vettura aderiva bene, invece, ho visto che alla fine, invece, scivolava”.

Domenico Cubeda (Radical Sr4) “Sono molto soddisfatto. Ho già migliorato i tempi ottenuti in gara lo scorso anno e poi sono ad un secondo e mezzo da Merli. Per il momento va tutto bene”.

Christian Merli (Radical Prosport) “Ho provato a forzare un po’ per vedere come eravamo messi e devo ammettere che la macchina va veramente molto bene. L’unico problema, ma niente di particolare, è stata una ruota che strisciava. Ma nulla di particolare. La vettura è molto bilanciata e sono molto contento. Correre qui ad Erice è sempre difficile, siamo in tanti. Inoltre, la Radical è una bellissima macchina con un costo basso e non dobbiamo dimenticarci neanche della Gloria, una bellissima vettura. Domani ci sarà da divertirsi”.

Francesco Leogrande (Gloria C8P) “Non ho fatto un gran tempo, ma uno giusto per le prove. La strada è molto scivolosa e, trattandosi di prove, non era il caso di rischiare. Durante la prima salita ho avuto un problema con la ventola che non è entrata in funzione. In ogni caso ho sfruttato questa giornata proprio per vedere se tutto andava per il meglio e prendere i punti di riferimento. Per domani sono fiducioso, anche se lo sport dell’automobile ha diverse componenti, tra cui la fortuna. Se tutto gira per il verso giusto spero di fare una bella gara”.

Giuseppe Gulotta (Formula Master) “Sono abbastanza soddisfatto perché abbiamo lavorato bene sull’assetto della macchina. Venivo da dei problemi con lo sterzo che era molto sensibile in rettilineo e sembra proprio che lo abbiamo risolto. I tempi li vedrò solo domani”.

Pochi gli inconvenienti durante le due salite. Antonio Lo Nigro della Catania Corse su Renault 5 GT T ha toccato nella seconda prova, ma domani dovrebbe essere ugualmente al via della gara, mentre per Vito Oddo (07 Gisa), che ha “toccato” quando ormai era in vista del traguardo, i problemi sembrano essere maggiori.

“Uno spettacolo nello spettacolo – è il commento di Giovanni Pellegrino, il presidente dell’Automobile Club di Trapani, l’Ente che organizza la manifestazione -. Le condizioni meteo pressoché perfette hanno esaltato il nostro tracciato. Ma la soddisfazione più grande è stata quella di vedere i turisti, che questa mattina sono attraccati al porto di Trapani con la nave da crociera, raggiungere Erice con la funivia e camminare nel borgo medievale tra le vetture in sosta durante la pausa tra la prima e la seconda prova. E’ questa la più grande promozione del nostro territorio, una perfetta sinergia che rafforza il nome di Trapani e della sua provincia in tutta Europa”.