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L’Auto GP World Series continua a lanciare talenti

Dopo aver riportato Romain Grosjean sotto i riflettori nel 2010, dando una spinta determinante alla sua carriera e riportandola sui binari della GP2 e, quindi, della Formula 1, l’Auto GP World Series è pronta a vedere altri suoi piloti crescere verso i più alti livelli del motorsport internazionale. A guidare il gruppo sarà Luca Filippi, che è riuscito ad assicurarsi un sedile nel maggior campionato a ruote scoperte d’oltreoceano, la IndyCar. Luca, che ha chiuso la stagione 2011 al secondo posto, guiderà per il team Rahal/Letterman/Racing a partire dalla 500 Miglia di Indianapolis e per tutte le successive gare del campionato, con l’obiettivo di far bene fin da subito anche se è un debuttante assoluto nelle gare su ovale.
Nel frattempo, tre piloti provenienti dall’Auto GP saranno al via, tra una settimana, della stagione GP2. Fabio Onidi sarà al via con Scuderia Coloni dopo due stagioni piene nell’Auto GP in cui ha colto una vittoria e ben sei arrivi a podio; Fabrizio Crestani, più volte sul podio l’anno scorso nell’Auto GP, sarà invece in griglia con il team Venezuela GP; Rio Haryanto, dopo aver conquistato un successo e due podi nell’Auto GP 2011 sarà invece al via con il team britannico Carlin.
La via per il professionismo, comunque, non passa solo dalle monoposto, in special modo per chi riesce a diventare pilota ufficiale: è proprio quello che è successo ad Adrien Tambay: il pilota francese, che l’anno scorso ha chiuso la stagione Auto GP con un bottino di una vittoria e 4 podi, è stato annunciato ieri come pilota ufficiale Audi per il DTM, sull’ottava vettura iscritta al campionato dalla Casa tedesca. Adrien guiderà una A5 DTM preparata dal team ufficiale Abt.

Enzo Coloni: “Aiutare i migliori talenti a salire verso i livelli più alti del motorsport mondiale è uno dei nostri principali obiettivi, quindi sono ovviamente felicissimo di vedere che i piloti provenienti dall’Auto GP godono di grande apprezzamento nel nostro sport. Mi fa anche piacere constatare che con i nostri piloti copriamo categorie diverse: Luca ha tutto il talento necessario per costruirsi una carriera di successo in America, mentre sia Onidi che Crestani e Haryanto hanno dimostrato di avere quello che serve per lasciare il segno in GP2. Sono felice anche per Tambay: se arrivare in Formula 1 è il sogno di ogni pilota, diventare ‘ufficiale’ per una Casa è quello immediatamente successivo, e Adrian si è unito alla famiglia di uno dei costruttori di maggior successo nel motorsport”.

Filippo Zanier
Auto GP Media Officer