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A Roma, Audi Sport Italia torna ad un attacco a tre punte nell’EuroV8

Audi Sport Italia non vede l’ora di schierarsi su un tracciato che ha sempre permesso alle proprie RS 5 di esprimere il proprio potenziale, quali che fossero i provvedimenti del Balance of Performance vigenti. Vista col senno di poi la tappa di Monza, i neo-acquisti della scuderia Kostka and Stancheris hanno portato a casa un bottino di punti non disprezzabile: anche se non sono andati a podio quei punti sono stati strappati in condizioni sfavorevoli. La rimonta del pilota ceco in gara due è stata rallentata da un problema ad un semiasse nel finale, mentre Stancheris si è adattato ad un ritmo anomalo per un problema al differenziale posteriore quasi per certo nato dal tamponamento subito al via di gara uno. Aver comunque preso punti anche in mezzo ai problemi significa che dovrebbe essere più facile per entrambi portarsi avanti a Vallelunga, una pista dove i piloti RS 5 hanno vinto tre delle ultime quattro corse disputate. In aggiunta a Roma Audi Sport Italia potrà tornare a contare su tre piloti, dato che Ermanno Dionisio tornerà al volante di una V8 quattro circa sei mesi dopo il proprio esordio nella gara di chiusura del Superstars tricolore. Sulla pista di Franciacorta Dionisio aveva vissuto un weekend indimenticabile, il suo migliore nella serie, e di certo vorrà riprendere da dove aveva lasciato.

Le due gare a Roma saranno anche il momento di verifica del nuovo concetto di Balance of Performance. Rispetto alle continue recriminazioni che in passato l’entrata in scena di misure di questo tipo provocava va detto che la prima applicazione è stata ricevuta in modo positivo. In effetti, invece di mirare a punire un modello di auto o modelli di auto per i risultati ottenuti da essi e dai loro piloti nel meeting precedente, in questa stagione il BoP (che ha visto attivamente coinvolti i team) è improntato a creare una griglia di partenza equilibrata. Pertanto come unità di misura sono stati presi i due round disputati a Vallelunga nel 2013 (in cui avevano eccelso Audi e BMW) piuttosto che quelli recenti di Monza. Per i piloti Audi questo non era necessariamente presagio di buone notizie: il peso delle RS 5 è salito a 1.520 chili, l’altezza da terra sarà 15 mm più alta che a Monza ed il diametro della brida al motore è calato a 79 millimetri, mentre la maggior parte delle vetture sono rimaste invariate, a parte le Chevy “dimagrite”. Il paddock EuroV8 attende con interessata curiosità come andrà il nuovo corso del BoP.