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56° Rallye Sanremo – Tutti a guardare le nubi -In attesa della partenza

Prosegue il conto alla rovescia verso lo start delle quattro gare di venerdì. Quasi tutti i protagonisti hanno superato le verifiche di ieri pomeriggio che proseguono anche nella mattinata di oggi. Parlano i principali concorrenti, con qualche preoccupazione per la pioggia, e la gran voglia di far bene. Occhi al cielo e nasi all’insù. Il popolo del 56° Rallye Sanremo guarda con preoccupazione i densi nuvoloni che dalla Corsica attraversano il mare, impattano le montagne dietro la Città dei Fiori per parcheggiarsi nell’entroterra. Proprio dove venerdì 4 e sabato 5 aprile si svolgeranno le 12 prove speciali del Rallye Sanremo, le nove del Leggenda, e le altrettante del 29° Sanremo Rally.

“Avremo vento e deboli precipitazioni fin da questa sera, giovedì 3 aprile, ma sicuramente le previsioni meteo dell’Aeronautica Militare ci assicurano che non pioverà alle 21,30, quando ci sarà lo spettacolo di Miss Rally presso la pedana di partenza in piazzale Adolfo Rava, antistante la Vecchia Stazione” promette Sergio Maiga, patron della manifestazione. Le preoccupazioni ci sono per domani, venerdì 4 aprile, quando i concorrenti lasceranno il lungomare per avventurarsi nelle prove speciali dell’entroterra. Se pioggia ci sarà, sempre secondo il sito dell’Aeronautica Militare, sarà debole fin verso le ore 20, disturbando il primo passaggio sulle prove speciali, fermandosi però prima della lunga notte con la prova di “Vignai” (ore 22,17, km 17,97) e soprattutto la determinante “Ronde” di 38 chilometri (ore 23,00), probabilmente decisiva per il risultato della gara. La situazione climatica può essere decisiva, visto che i concorrenti si troveranno ad affrontare la notte con gomme che usano su questo fondo per la prima volta con tutte le incognite del caso.

Nel frattempo ieri pomeriggio, mercoledì 2 aprile, sono iniziate le verifiche sportive dei partecipanti ai quattro rally del fine settimana. Due le definizioni nel Rallye Sanremo: hanno annunciato che non saranno in gara il valdostano Elwis Chentre (Peugeot 207 S2000) ed il piacentino Gabriele Cogni. Al tavolo dei verificatori, posti negli uffici della Vecchia Stazione, si è presentato Xavier Panseri, che detterà le note a Bryan Bouffier, il primo a passare sulle speciali. “Per Bryan è la settima partecipazione e per me è l’ottava. Nessuno dei due ha mai vinto il Sanremo e questo ci dispiace moltissimo e ci dà molte motivazioni”, commenta il navigatore francese, residente in Polonia, ma che vanta origini bergamasche. “Nel 2009 io ero a fianco a Gilles Panizzi e avremmo potuto vincere ma la squadra ci rallentò per favorire Ojeda che era il lizza per il titolo continentale. La vera disdetta fu lo scorso anno, quando Bryan ed io fummo costantemente i più veloci ma una toccata nella prima tappa e una foratura nella seconda ci impedirono di conquistare una vittoria che abbiamo inseguito per due giorni”. Bouffier, che vanta nel suo palmares una vittoria al Rallye di Monte-Carlo e una al Tour de Corse, insegue con determinazione il successo nella gara ligure. “In Francia nessuno si chiede quale validità abbia il Sanremo”, prosegue Panseri. “Il Sanremo è il Sanremo e lo si vede chiaramente anche dall’elenco partenti” conclude il navigatore franco polacco che sarà al via della gara sulla Peugeot 207 S2000 gestita dall’italiana GP Racing.

A contendergli il successo saranno ancora una volta Giandomenico Basso (Ford Fiesta R5) e Paolo Andreucci (Peugeot 208 T16), grandi protagonisti del Rallye Sanremo della passata edizione. Rilassato e sereno, Basso parte con il vantaggio della vittoria del Ciocco anche se è consapevole delle difficoltà che si presenteranno nella gara ligure. È decisamente migliorato l’umore di Paolo Andreucci, in difficoltà al Ciocco con la Peugeot 208 T16 che era al suo esordio mondiale. “Il successo di Craig Breen in Grecia domenica scorsa ci conferma la bontà del progetto T16 e soprattutto dei miglioramenti che sono stati fatti nel corso dell’ultimo mese. Ora sappiamo di essere competitivi”, conclude il garfagnino che non vede l’ora di dare l’assalto alle prove speciali.

Ha superato senza problemi le verifiche anche Andrea Nucita (Peugeot 207 S2000), la sorpresa del Rally “Il Ciocco”. “Non sono ancora in perfette condizioni fisiche dopo l’intossicazione da fumi del Ciocco” commenta il ventiquattrenne siciliano “ma questo non sarà sicuramente un problema: la miglior medicina è mettere il casco in testa, ed in prova speciale non ci saranno malanni. I problemi semmai arrivano dal fatto che le prove sono assolutamente nuove per me, e sopratutto non ho alcuna esperienza con le gomme FIA. Se pioverà sarà difficile gestirle, ma se ci sarà il sole sarà ancora peggio. Ho effettuato le ricognizioni nella nebbia e quindi, con il bel tempo, non avrei nessun riferimento”.

Ha superato le verifiche anche il leader del Trofeo Renault Clio R3C, Ivan Ferrarotti. “È la seconda gara della stagione, ma il Sanremo presenta difficoltà decisamente superiori al Ciocco, anzi è la gara più difficile della stagione” afferma senza tema di essere smentito il pilota reggiano. “Sono alla mia seconda partecipazione al Sanremo, ma le prove sono totalmente diverse, quindi per me è tutto nuovo. Io parto con ambizioni di ben figurare nel trofeo, quindi marcherò Fabrizio Andolfi, il mio avversario diretto. Sarà decisamente interessante avere in classe un pilota del calibro di Luca Rossetti che è stato campione Italiano ed Europeo”. Sereno anche Giacomo Scattolon, vincitore al Ciocco della Classe R2B. “Sarà più difficile del Ciocco perché non ho mai visto queste prove speciali e non ho mai usato le gomme FIA. Mi aspetto di fare bene e soprattutto cercherò di non commettere sbagli, anche se sarà difficile continuare a stare davanti ad Albertini” commenta il giovane piacentino. E proprio Stefano Albertini, tirato in causa dice: “É la settima volta che corro a Sanremo, anche se nel 2007, alla prima partecipazione, ero un pilota molto acerbo, addirittura alla terza gara in carriera”. Quindi ricorda il fantastico quarto posto assoluto del 2012 con la Peugeot 207 S2000 e la grande gioia del 2010, anno in cui vinse il titolo italiano Junior proprio a Sanremo. “Sono estremamente fiducioso sul risultato della gara visto che al Mille Miglia di sabato scorso abbiamo fatto molto bene. La Peugeot 208 R2B è una vettura favolosa. Al Ciocco ci siamo trovati in difficoltà in quanto era la prima volta che la usavo. Non solo, era anche la prima volta che usavo le gomme da 16”, e la prima gara con Silvia Mazzetti, la mia navigatrice” che immediatamente si affida alla cabala: Qui ho corso nel 2011 e 2013, ed ho sempre vinto la Classe. Perché non continuare la serie? Non c’è il due senza il tre”. Verifiche superate anche per Michele Tassone, protagonista del Trofeo Suzuki, al via con una Swift alimentata a GPL. “Il Sanremo mi ha regalato il titolo nel Trofeo Abarth nel 2011; l’anno dopo la delusione di una foratura che mi impedì di vincere il Trofeo Twingo dopo aver dominato la gara. Nel 2013 mi ha dato la certezza di essere competitivo con un nono posto assoluto con una Clio. Quest’anno sarò al via con la Swift del Trofeo Suzuki che inizia proprio qui a Sanremo. Ho guidato una volta sola la ‘giapponesina’ alimenta a GPL, ma è accaduto in pista e quindi non ho riferimenti. Ma sono certo che BRC ha fatto un buon lavoro e saremo competitivi”. Prima di avviarsi verso le verifiche tecniche, lo chef di Peveragno (CN) sottolinea un piccolo disappunto. “La Suzuki Rally Cup si correrà all’interno del Leggenda. E non faremo la Ronde e questo è il mio maggior dispiacere”

Come sempre presente anche la lady di Vallecrosia Federica Lio affiancata da Serena Giuliano. “È la mia sesta partecipazione al Sanremo, sempre nella gara top” commenta la driver della Seicento Sporting. “Siamo sempre state al volante della macchina più piccola e meno potente della gara, ma un anno siamo riuscite anche a mettere dietro un avversario, rifilandogli ben due minuti. Ma il Sanremo non è solo rose e fiori. Due anni fa a Ghimbegna abbiamo picchiato duramente e rischiato grosso anche a livello fisico. Nonostante i danni siamo riuscite a finire la gara. Quest’anno ripasseremo nello stesso posto, anche se in senso inverso, ma sicuramente saremo troppo impegnate per pensarci ed emozionarci” dice la Lio, mentre la navigatrice ribadisce. “Saremo soprattutto impegnate a dare la caccia ad un equipaggio da mettere dietro”.