Bruccoleri_1809

WEEKEND TRIONFALE PER CONCORDIA MOTORSPORT

Su Radical SR4-Suzuki il giovane alfiere agrigentino della Concordia Motorsport incamera due fondamentali vittorie che lo rilanciano alla grande nel campionato delle barchette inglesi organizzato dall’Autosport Sorrento: “Sono felicissimo, adesso non lasceremo niente di intentato”. L’asso palermitano di Cerda, invece, coglie un positivo podio su Bogani SP290-BMW nella cronoscalata laziale del Tricolore storiche: “La vettura va bene e più di così non potevamo fare”

Giornata di grandi conferme per Concordia Motorsport. Grazie a due super vittorie assolute di Luigi Bruccoleri, la scuderia agrigentina è di nuovo padrona dell’autodromo di Magione, dove oggi si è disputato il terzo round dell’Italian Radical Trophy. Il giovane pilota siciliano aveva esordito nel campionato organizzato dall’Autosport Sorrento proprio sulla pista umbra cogliendo a maggio due successi all’esordio, brillantemente bissati oggi su Radical SR4-Suzuki da 1600 cc.

Scattato dalla terza piazza sulla griglia di partenza, in gara-1 Bruccoleri dapprima ha approfittato dell’uscita di pista di Adolfo Bottura, che lo precedeva, e poi, a tre giri dal termine, ha infilato il leader Michele Esposito con una splendida manovra alla curva Merzario, in fondo al rettilineo dei box. Oltre al gradino più alto del podio, per l’agrigentino c’è anche la soddisfazione del giro più veloce (1’12”709, media 124,128 km/h).

In gara-2 Bruccoleri, in pole position, è sorpreso allo start da Andrea Sangiuolo, ma il pilota della Concordia Motorsport insegue e attacca il rivale per tutta la gara, fino a bruciarlo con una bella manovra a incrociare le traiettorie alla curva dei vecchi box, nel corso del penultimo giro, andando così a incamerare il successo di giornata numero due, il quinto assoluto sulle sei gare disputate nel Trofeo Radical.

Questi due successi rilanciano Bruccoleri alla grande nella classifica della classe 1600, dove ritrova la vetta dopo uno sfortunato ritiro patito a Varano nel secondo round del campionato.

“Sono molto felice – dichiara raggiante Luigi appena sceso dal podio -, abbiamo riscattato in pieno il weekend di Varano, dove comunque avevamo vinto una delle due gare. Oggi non era facile, in primis perché dovevo rimontare dal terzo posto in gara-1 e poi perché il fondo era piuttosto scivoloso. La mia Radical è stata comunque incisiva e mi sono divertito da matti a duellare per la vittoria. Alla fine è andata bene e devo dire che prendere sempre più confidenza con la ‘bagarre’ è fondamentale in pista, ambiente che, provenendo dalle cronoscalate, per me resta ancora piuttosto nuovo. Nella seconda gara ho dovuto riprendermi la leadership persa al via e riconquistata proprio nel finale: che bel duello! Salire di nuovo sul podio è una gioia immensa. Adesso attendiamo il prossimo round di metà ottobre a Franciacorta: ci siamo rilanciati alla grande in graduatoria e ora non lasceremo niente di intentato.”

Classifica terzo round Italian Radical Trophy 2011 – Autodromo di Magione (PG), domenica 18 settembre

Gara-1: 1) Luigi Bruccoleri – Radical SR4, 15 giri in 20’06”836; 2) Andrea Sangiuolo – Radical SR3 a 8”528; 3) Pietro Giordano – Radical SR4 a 9”107

Gara-2: 1) Luigi Bruccoleri – Radical SR4, 10 giri in 12’21”568; 2) Andrea Sangiuolo – Radical SR3 a 0”869; 3) Luigi Vinaccia – Radical SR4 a 2”617

RIOLO SECONDO A VITERBO

Un altro impegno ha caratterizzato il weekend di Concordia Motorsport. Dopo due affermazioni casalinghe di fila nelle gare palermitane di Termini Imerese e Collesano, Totò Riolo si è rituffato nel Campionato Italiano Montagna Autostoriche conquistando un positivo secondo posto a Viterbo alla 39° Coppa del Cimino al volante della splendida Bogani SP290-BMW da 2500 cc by Biesse Motors.

“Al termine della prima manche – dichiara Riolo – avevamo ancora delle carte da giocare, ma nella seconda Bonucci ha montato gomme nuove sulla sua Osella e non ha commesso errori, facendo meglio di noi. Siamo comunque contenti, perché la vettura è veloce e migliorata telaisticamente. Oggi abbiamo pagato perlopiù un debito di cavalli: più di così non potevamo proprio fare.”

L’Ufficio Stampa

Gianluca Marchese  – gianluca.mar76@libero.it