Sensazioni positive, quelle espresse dal portacolori lombardo sull’asfalto della “Belgian Master Fun Cup”, nella belga Zolder. 6 ore che hanno visto il manager Continental confermare le potenzialità della Fun Cup “127” di BD Racing. Ha confermato ambizioni e potenzialità in campo internazionale, la Scuderia Happy Racer. Unica rappresentante italiana sull’asfalto del circuito di Zolder, in Belgio, la struttura presieduta da Claudio Quattrocolo ha saputo controbattere a quelle avversità riscontrate nell’eccellente palcoscenico della Belgian Master Fun Cup, articolata in sei ore di confronti suddivisi tra sabato 12 e domenica 13 ottobre.
Rappresentato dal manager Continental Alberto Bergamaschi, protagonista di una stagione caratterizzata da riscontri decisamente soddisfacenti ed alternatosi nel contesto belga con Stefano Caprotti, l’entourage gialloblu si è presentato al via sul sedile della “127” Evo 2 messa a disposizione dal team BD Racing, forte di una sessione di prove ufficiali che hanno visto il driver brianzolo sfiorare di una sola posizione la top ten.
Sensazioni positive riscontrate nel corso di Gara 1, con una rimonta culminata con la conquista della terza posizione assoluta e di un primato tra le vetture diesel, compromessa dal contatto con un concorrente che, protagonista di un’uscita di strada, è “impattato” contro la Fun griffata Happy Racer, “strappando” la sospensione sinistra. Una variabile che ha costretto l’equipaggio a rimanere spettatore per dieci giri, utilizzati dallo staff tecnico per le dovute riparazioni, per poi cedere nuovamente ad un problema all’iniettore. Particolare che ha relegato la “127” di Alberto Bergamaschi in venticinquesima posizione.
Positivi, invece, i riscontri di Gara 2. In condizioni di asfalto bagnato, Alberto Bergamaschi si è reso protagonista di un’esaltante rimonta dalla venticinquesima piazza, al ritmo di una posizione al giro recuperata. Un’escalation culminata con la conquista della sesta piazza finale ed il primato tra le diesel “Evo 2”, a conferma di indiscutibili qualità emerse nuovamente a livello internazionale.
Nella foto: la “127” di Bergamaschi in Belgio.