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Matteo Luise – 4° Ronde della Val d’Orcia

Doveva essere l’occasione di un pronto riscatto per cancellare le opache prestazioni del finale di stagione scorsa ed invece per Matteo Luise il primo appuntamento di questo 2013 si è tramutato in una doccia fredda che lo ha bloccato ancora prima del via. Una pesante nevicata caduta durante la notte della vigilia della quarta Ronde della Val d’Orcia bloccava il pilota adriese, assieme al navigatore Daniel Taufer, presso l’agriturismo in cui avevano pernottato senza poter riuscire a prendere il via dell’appuntamento senese.

Vani sono stati i numerosi tentativi di riuscire a presentarsi in tempo utile al parco partenza nonostante l’aiuto di numerosi tifosi presenti sul luogo.

“Non mi è mai capitata una cosa simile da quanto ho iniziato a correre” – racconta Matteo – “perchè quando siamo rientrati la sera di Sabato pioveva molto ma non avrei mai pensato di svegliarmi in un paesaggio che mi ricordava molto più la Finlandia che la Toscana. Abbiamo provato con ogni sistema ad uscire dalla situazione. Abbiamo subito montato le catene da neve che però si sono spezzate poco dopo. Anche i ragazzi che erano scesi da Adria fin qui han cercato in tutti i modi di spingerci ma non c’è stato nulla da fare. Quando ci siamo resi conto che eravamo fuori tempo utile per presentarci al via ci siamo dovuti arrendere ed aspettare che qualcuno venisse a prenderci”.

Dopo il danno arriva anche la beffa con la scoperta che solo la zona limitrofa all’agriturismo era stata così pesantemente colpita dalla neve mentre, a distanza di pochi chilometri, la situazione mutava radicalmente.

“Sono salito su una collinetta” – aggiunge Matteo – “e ho constatato che a distanza la situazione era nettamente diversa. Ciò ha contribuito ulteriormente a rovinarci la giornata e, se poi ci aggiungiamo che le indicazioni avute dallo shakedown di Sabato erano decisamente positive, il confronto mancato su questi splendidi sterrati è un boccone ancora più amaro da digerire. Ora dovremo aspettare un mese fino al Valtiberina e l’attesa sarà snervante perchè un colpo così basso da parte della dea bendata proprio non ci voleva”.