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ANDREA SANDRIN FRENATO NELLA POLVERE

Andrea Sandrin non vedeva l’ora di tornare al volante, di poter mettere di traverso la Citroen DS3 R3T, di saggiare la polvere delle terre umbre attorno alla cittadina storica di Gubbio per sfogare tutta l’adrenalina accumulata dopo aver dovuto saltare forzatamente la gara di San Marino del Trofeo Rally Terra. Ed effettivamente al 24° Rally di San Crispino  di polvere ne ha vista tanta il pilota trevigiano navigato da Denis De Col, soprattutto nella prima tappa causa il partire alle spalle di un pilota decisamente più lento che Andrea trovava in prova dopo 5/6 chilometri di speciale, ed in mezzo alla polvere costretto a rallentare. In due occasioni poi il cambio elettronico ha dato qualche problema, con la “folle” che si inseriva durante le cambiate, costringendo l’equipaggio a fermarsi in prova, resettare il tutto e ripartire. Prima tappa andata con distacchi enormi e prestazioni distanti da quelle sperate, per una classifica assoluta che parla di un 28° posto assoluto.{loadposition articoli}

La seconda tappa, corsa il sabato con 6 prove speciali tra le quali la “Nerbisci” famosa soprattutto per aver ospitato il mondiale rally negli anni 90 e la “Salia” con la diretta TV su Rai Sport, ha invece fatto emergere un altro problema importante: dopo i primi chilometri percorsi con un buon ritmo, i freni cominciavano a dare segni di surriscaldamento e con questo dubbio le staccate di Andrea diventavano meno sicure, facendo perdere ulteriori secondi preziosi.

Alla fine, dopo 120 chilometri di prove speciali contraddistinte da tanti problemi, il transito sul palco d’arrivo è una grande soddisfazione per Sandrin e De Col, che portano la Citroen DS3 in 2^ posizione del Trofeo Terra gruppo R3, salendo in 3^ posizione e recuperando punti per il 2° gradino del podio assoluto.

Andrea Sandrin: “Non sono certo soddisfatto di questa gara, per i problemi che ci hanno rallentato moltissimo ma soprattutto perché non c’è una prova speciale dove posso dire di aver fatto un tempo buono. Devo vedere con la squadra se è il mio stile di guida che mette in crisi i freni e quali possono essere le soluzioni perché mancano due gare e abbiamo ancora tutte le possibilità di fare bene in questa stagione. La macchina come prestazioni è abbastanza buona ma anche qui a Gubbio non le abbiamo potute sfruttare al massimo. Adesso c’è una lunga pausa fino al rally di Azzano che corriamo vicino a casa, speriamo di risolvere la situazione al meglio.”