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Bis dei cuneesi Gino-Ravera al 19 rally Pietra di Bagnolo

Al 19° rally Pietra di Bagnolo (Cn), domenica 21 ottobre, bis dell’equipaggio cuneese formato da Alessandro Gino e Marco Ravera che vincono la gara su una Peugeot 207 S2000, evoluzione tecnica della stessa vettura usata per salire sul podio nel 2011. I due portacolori Eurospeed si aggiudicano quattro delle sei prove speciali che hanno dato vita a questa edizione, concludendo in un tempo totale di 49’55.5 i complessivi  64 km cronometrati in programma.
Secondi sul podio, su vettura gemella (anche stesso preparatore, Roger Tuning di Baldichieri), con un distacco di 19”.4, i locali Paolo Bernardi e Ismaele Barra (Bagnolo Corse) che, con una performance da campioni, sulla sesta e ultima prova sorpassano il driver carmagnolese Gianfranco Vedelago, navigato da Dario Araldo su Mitsubishi Evo X (Nordwest Motor Sport), terzo a 22.8. Entrambi gli equipaggi riescono a siglare una prova speciale ciascuno, unici di fatto a contrastare in qualche modo Gino.
Primo di gruppo A e quarto assoluto il poirinese Patrick Gagliasso, con il carmagnolese Dario Beltramo su Renault Clio S1600 (New Driver’s Team), autore di una gara aggressiva e costante, che chiude a 1’18”.7 dal vincitore. In testa al gruppo R il locale Omar Bouvier, in coppia con l’aostano Corrado Courthoud su Clio R3C (Biella Motor Team), mentre vince il gruppo F il duo Mirko Pettenuzzo-Daniele Araspi su Clio Williams (Meteco). Uscito invece di scena fin dai primi attimi della gara uno dei favoriti, il locale Claudio Vallino.
Fra le storiche, alloro per il pinerolese Guido Vivalda, navigato da Giulio Oberti su Porsche Carrera Rs (Winners Rally Team) che domina le ultime 3 prove, chiudendo in un tempo totale di 52’28”2, e lasciandosi alle spalle, con un distacco di 29”.7, il saviglianese Enrico Brazzoli, in coppia con l’imperiese Maurizio Barone su Posche 911 (Rododendri). Terzo l’albese Sergio Mano, navigato dal savonese Francesco Sanfrancesco su Fiat 131 Abarth, a 22”.4.
Dei 104 equipaggi partiti da Bagnolo (90 moderne, 14 storiche), in 71 hanno fatto ritorno in pedana, 62 moderne e 9 storiche.
L’organizzatore Piero Capello, presidente dello Sport Rally Team, soddisfatto della riuscita dell’evento, al cui successo hanno pienamente collaborato le diverse amministrazioni comunali coinvolte dalla manifestazione, dà appuntamento al 2013, per l’edizione numero 20. Con una punta di amaro, però, per un episodio della vigilia, quando ignoti (“incoscienti e criminali”, rileva patron Capello) hanno piazzato sul percorso, nascosto fra le foglie, un manufatto “medievale” irto di spessi lunghi chiodi, teso a rovinare pneumatici, cerchioni e, probabilmente, la festa a tutti. Fortunatamente senza riuscirvi.

La classifica assoluta moderne- 1. Gino-Ravera (Peugeot 207 S2000) in 49’55”5; 2. Bernardi-Barra (Peugeot 207 S2000) a 19”4; 3. Vedelago-Araldo (Mitsubishi Evo X) a 22”8; 4. Gagliasso-Beltramo (Renault Clio S1600) a 1’18”7; 5. Bouvier-Courthoud (Renault New Clio) a 2’28”2; 6. Ceriali-Torterolo (Renault New Clio) a 2’40”8; 7. Pettenuzzo-Araspi (Renault Clio ) a 2’42”1; 8. Arione-Cestari (Citroen DS3 ) a 2’47”6; 9. Mazzarà-Ambrosino (Renault Clio ) a 2’50”2; 10. Godino-Paire (Renault Clio Williams) a 2’58”0.