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Christian Merli costretto al ritiro per una toccata in Germania

Christian Merli, in Gara 1, tocca il rail protetto dalle gomme e danneggia il parafango della sua Osella FA 30 Judd LRM. Una manche continuamente interrotta da incidenti. Era partito per il suo turno, ma è fermato dalla bandiera rossa per la botta del concorrente che lo precedeva. Torna sulla linea di partenza e dopo mezz’ora la nuova partenza. Riparte veloce, ma il percorso sporco lo tradisce alla prima curva. Questo è successo oggi nella 55ª Cronoscalata Internazionale ADAC Osnabrück, dove era ospite d’onore su un tracciato di 2,030 chilometri da ripetere quattro volte nel nord-ovest della Germania, non lontano dalla frontiera olandese.

La delusione di Christian
“Siamo tornati allo start e rimasti fermi per mezz’ora. Al verde sono scattato forte ed alla prima curva, su asfalto sporco, sono scivolato verso il rail ed ho danneggiato il parafango. Gara ferma, tornato al box ed è iniziato a piovere forte. Abbiamo deciso di non proseguire visto che Gara 1 era durata moltissimo e gli organizzatori avevano deciso di effettuare solo due manche. Poi, ulteriore beffa, è uscito il sole. Mi spiace moltissimo per l’impegno dello staff guidato da Bernd Stegmann e per aver errato in una competizione che definisco la miglior a livello organizzativo. Ho ricevuto ugualmente tanto affetto dai moltissimi tifosi presenti. Ora torniamo a casa per sostituire il pezzo e sistemare l’Osella FA 30 di Hin danneggiata da un incidente”.

Le prove
Ottime le prove di sabato, dove nonostante 30 cavalli in meno ed una zavorra di trenta chili, voluta dalla FIA, mentre i driver tedeschi, svizzeri e austriaci che non hanno queste limitazioni, il miglior passaggio è di Merli seguito dal tedesco Alexander Hin e lo svizzero Robin Faustin. Tre Osella FA 30 in vetta. Seconda ricognizione con identiche condizioni meteo e Christian abbassa il tempo di 2” seguito da Faustin e Hin. Nel terzo passaggio, l’ospite d’onore siede sempre a capotavola, ma la pioggia improvvisa non permette lo svolgimento della quarta manche. Oggi, come detto la toccata che ha costretto il campione trentino allo stop.