Obiettivo centrato per la GDL Racing, che affrontava la 12 Ore del Golfo con l’intento di puntare alla vittoria. Quella vittoria che lo scorso anno era sfuggita per un soffio alla squadra di Gianluca De Lorenzi. Un appuntamento con il gradino più alto del podio solamente rimandato ad un’edizione numero otto (quella che si è disputata appunto questo weekend) dall’epilogo trionfale.
A conquistare il successo nella GT Cup dopo avere dominato entrambe le frazioni di gara, ciascuna della durata di sei ore, è stata infatti la Lamborghini Huracán in configurazione Super Trofeo sulla quale si sono alternati al volante il greco Dimitri Deverikos, l’italiano Mario Cordoni e l’inglese Steven Liquorish, questi ultimi due già nel 2017 secondi di classe.
Una vittoria costruita fin dai primi giri, anche se venerdì ad ottenere la pole era stato Christopher Zöchling, con la Porsche 991 schierata sempre dalla GDL Racing che l’austriaco ha condiviso per l’occasione con il neocampione Michelin Cup della Carrera Cup Italia Bashar Mardini ed il driver locale Mohammed Hussei, alla sua seconda uscita dopo l’esordio nel campionato GSCC della settimana precedente.
Alla fine per tutti loro è arrivato un meritato secondo posto, proprio dietro ai compagni di squadra e davanti alla seconda Lamborghini della GDL Racing su cui si sono dati il cambio Gabriele Murroni, vicecampione 2018 della Lamborghini Cup nel Super Trofeo Asia (in grande forma e a lungo secondo nel suo “stint”), l’altro italiano Roberto Rayneri e lo statunitense Jim Michaelian, il quale ha così bissato il terzo piazzamento di classe messo a segno nell’edizione dello scorso anno.
Con uno schieramento di 33 vetture, a premiare con un triplo podio la squadra sapientemente guidata da De Lorenzi è stata una strategia perfetta, all’insegna dell’affidabilità totale: frutto anche dell’esperienza che tutto il team può ormai vantare nelle competizioni endurance in vista di nuovi e importanti traguardi nel 2019. Anche se a gennaio la GDL Racing, dopo una presenza assidua di 14 anni, non prenderà parte alla 24 Ore di Dubai, ma ritornerà direttamente in occasione della 12 Ore del Mugello, in cui schiererà una Lamborghini e una Porsche 991, oltre alle vetture TCR.