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Campionato Italiano GT – Inizierà in prima fila la trasferta romana per la giovanissima accoppiata Audi Sport Italia

Oggi pomeriggio nella nona corsa del tricolore GT che partirà alle 14.00 (con diretta streaming e dalle 13:55 su RAI Sport) la giovanissima accoppiata Audi formata da Mattia Drudi e Baruch partirà in prima fila. Il ventenne romagnolo all’esordio sulla R8 LMS di Emilio Radaelli ha confermato anche in GT3 di saper sfruttare subito la gomma nuova e col primo treno è andato subito davanti a tutti i rivali (1’31.571), con il più vicino ad un decimo, Giacomo Altoé sulla Huracan (1’31″611). Ed era proprio il veneto della Lamborghini a portare via (1’30″937) a metà sessione il primato a Drudi primo ed unico ad andare sotto la soglia dell’1’31. Col secondo treno di gomme il pilota francese Franck Perera sulla Huracan e l’attuale leader del campionato Stefano Gai sulla rossa 488 scavalcavano Drudi. Ma il romagnolo col secondo set di gomme fresche a meno di due minuti dalla bandiera a scacchi i due esperti di GT2 se li metteva alle spalle migliorandosi in 1’31″019, tempo che non bastava però a infastidire il poleman Altoé che si migliorava anzi ancora (1’30″584).

Per la seconda sessione ci si attendeva il primato del pilota di casa Giancarlo Fisichella e in effetti il ferrarista era il primo leader della qualifica (1’31″148). Baruch, attualmente secondo in campionato alle spalle del compagno di macchina di Fisichella Stefano Gai, iniziava con un tempo (1’31″979) da terza fila la sua qualifica. Col secondo treno di gomme c’era però una folla di piloti che miglioravano notevolmente il loro miglior crono precedente, e soprattutto c’era un altro laziale, Daniel Zampieri con la Lamborghini Huracan che metteva in chiaro di voler essere lui il pilota di casa a primeggiare col suo 1’30″836. Il giro era sufficiente ad assicurargli la pole per la gara di domani, sia pure superando per soli tre millesimi su Fisichella, a cui non riusciva di riprendersi il miglior tempo in vista della bandiera a scacchi. Quasi sotto la bandiera sperava di risalire l’israeliano dell’Audi, che tornava in pista con gomme fresche quando occupava ormai l’ottava posizione. Purtroppo per Baruch riusciva sì a migliorare il cronologico (1’31″548) ma non la posizione che restava l’ottava: proprio nel suo giro lanciato perdeva i tre, quattro decimi che gli avrebbero consentito di risalire dalla quarta alla terza fila nel superare la Ferrari di Tanaka.