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FORMULAX – CHALLENGE PREDATOR’S III° PROVA “PARTERRE DE ROI”

Tra conferme e ritorni questa terza prova stagionale di Varano diventa la gara che vede la presenza di tutti gli ultimi campioni assoluti della categoria. Campionati, coppe e vittorie che sarebbe lungo elencare, un “entry list” che potrebbe essere confusa con “l’albo d’oro”. L’equilibrio di capacità, esperienza tra i concorrenti è ai livelli massimi ed i tempi delle prove lo stanno a dimostrare. 8 piloti in un secondo con Salvatore Liotti, campione 2016, che aggiunge un altro tassello al personale record di pole position con 1.13.924. Al suo fianco Marco Visconti, pluricampione della Formula Junior; a seguire la coppia che si contende il campionato in corso, Ivan Machado e Daniele Tarani. Terza fila con Mario Neri e Maurice Nesurini. Nei limiti del secondo arriviamo alla quarta fila con Max Colombo e De Toffol. Le distanze contenute dei tempi continuano nelle file centrali e l’elenco comprende altri campioni quali Galluzzi, Masci, Maraviglia, Ghermandi, Spadini ecc. ecc.
Per il Trofeo Di Bari l’assenza del capoclassifica Enrico Rendesi rende, per gli aspiranti alla vittoria, la gara in discesa; come un rigore regalato dall’arbitro, però devi segnare altrimenti perdi l’occasione. L’obbiettivo è quindi per i piloti della categoria di incamerare più punti possibile, desiderio di tutti che non renderà il tutto una passeggiata.

GARA 1
L’eco delle note del concerto modenese di Vasco Rossi si spargono per il cielo emiliano, le sentono i piloti per nulla soffocate dal suono dei loro motori. Per loro il senso della vita è correre e il senso di correre è vincere. Spicciola filosofia che vede oggi i suoi migliori interpreti in Salvatore Liotti e Alessandro Candio che realizzano una significativa “doppietta”, il primo in assoluto e il secondo nel Trofeo Di Bari. Il grande equilibrio delle prove trova conferma in gara. Tutto apparentemente semplice per Liotti, parte benissimo, dietro di lui è Machado, oggi alle prese con un motore che non lo soddisfa pienamente. Visconti è partito dalla pit-lane è si chiama fuori di giochi per la vittoria. Tarani si lascia sorprendere dal rientrante Neri, che però è fuori classifica con la vettura “evo”. Daniele si trova invischiato a centro gruppo, la parte pù combattuta della corsa, dove la voglia di emergere è tanta, forse anche troppa se, per ben due volte, deve intervenire la safety-car per riportare, per così dire, “la calma”. Pagherà cara questa posizione, nelle varie toccate una toccherà anche a lui portandolo lontano dal podio, qualche misero punticino che non basta a conservargli la testa del campionato. Sul podio finirà invece Galluzzi che ormai ha ripreso il gusto delle posizioni che contano. Per un altro rientrante, Neri, è gara in solitario nella categoria “evo”, si trova da metà gara in poi con la vettura danneggiata, per avere tamponato il pilota spagnolo, ma riesce ad arrivare al traguardo e salire sul podio per l’assoluto. Alma racing completa inoltre l’ottima giornata con l’importante settimo posto di Maraviglia, preceduto da Colombo e De Toffol. Per il Trofeo Di Bari Candio controlla agevolmente i diretti avversari regolando nell’ordine Valentini, Annicharico e Semprini. Sparito subito Cavallaro e fermo Visconti sia aggiungono ai ritirati Masci, Nesurini e Melchior, quest’ultimi fuori per una toccata di troppo che porta in pista, per la seconda volta, la safety-car. Così, un po’ mestamente, le vetture tagliano il traguardo in colonna vanificando le aspettative di quanti aspiravano a migliorare la loro posizione. Ma la sicurezza viene sopra ogni qualsiasi voglia e i piloti, rispettosamente, obbediscono.

GARA 2
Delle 21 vetture, osserviamo che sono una in più della Formula 1, mancano sulla griglia Nesurini, Melchior e Cassago eliminati dalle vicende di gara 1. Parte come al solito al meglio Liotti mentre Machado si lascia sorprendere da Neri e Galluzzi. Recuperano parzialmente Tarani e Spadini, partito in ultima posizione per la squalifica del “compagno di macchina” Paradisi. Un contatto tra Ghermandi, Galluzzi e Colombo ed i primi due sono fuori gara. L’intervento della safety-car suggella l’avvenimento. Alla ripartenza un testa-coda di Neri lascia via libera a Machado. I problemi di gara 1 non abbandonano Visconti che lascerà definitivamente la compagnia a tre giri dalla fine. Cavallaro fotocopia gara 1 ed è già fermo da un pezzo, il tempo di cambiarsi e vedrà la gara dalla tribuna, per lui giornata veramente incolore. Fotocopia anche per Zagato che con la sua lenta ma affidabile PC008 porta a termine entrambe le gare guadagnandosi anche qualche punto nel Trofeo Di Bari. Nella speciale classifica è Candio che controlla, stavolta ad insidiarlo è Annichiarico. Valentini naviga piuttosto indietro a causa di un testa-coda, terzo è pertanto Semprini. Tutto viene rimesso in gioco dalla safety-car. Stavolta è Annichiarico che si lascia tradire dall’irruenza in un tentativo di sorpasso su Candio. Nell’episodio ha la peggio, mentre Candio rimane in pista lui deve ritirarsi. Sportivamente, a fine gara, arriveranno anche le scuse di Annichiarico. Il pericolo è scampato ma intanto al comando è passato Semprini con a ruota Valentini che ormai disperava di agganciare il podio. Però oggi Candio è decisamente il più veloce del lotto del Trofeo Di Bari, salta abbastanza facilmente Valentini che sembra stanco, mentre con il pilota romano diventa tutto più complicato. Riuscirà anche in questo; qualche patema d’animo solo durante un sorpasso con un pilota di categoria diversa e poi è doppia vittoria con bottino pieno e primo posto nel Trofeo; giusto a metà campionato non è certo un’ipoteca alla vittoria finale ma un bel passo in avanti, dopo le delusione della gara precedente, sicuramente si. Nell’assoluto un testa coda di Neri lascia via libera a Machado ma ormai Liotti è lontano. Il primo ha un ritmo insostenibile e lo spagnolo non riesce a tenere la scia. Tarani cerca disperatamente di agganciare il podio ma Colombo resiste ai veri e propri assalti del romano. Il resto è “finalmente tranquillo”. Il solo Masci darà il massimo per una sorta di test in pista che può servire da esperienza ma si fermerà nel prato ad un giro dalla fine. Nel contempo spettacolari i recuperi di Maraviglia e Neri che si portano a posizioni più consoni al rango. La festa del podio riporta tutto alla calma, del resto il bacio delle miss val bene una certa compostezza. In questo la sensibilità dei piloti è proverbiale.

GARA 1 – ASSOLUTO E CHALLENGE
1° Salvatore LIOTTI
2° Ivan MACHADO
3° Mario NERI (EVO)
3° Andrea GALLUZZI

TROFEO DI BARI

1° Alessandro CANDIO
2° Mauro VALENTINI
3° Gaetano ANNICHIARICO