CTB_R2_2307

AUTO GP – Curitiba, Gara 2: la parola ai piloti

Adrian Quaife-Hobbs ha vinto il titolo Auto GP oggi a Curitiba nonostante un’uscita di pista che ha posto fine alla sua gara a 4 giri dal termine. Nel frattempo Antonio Pizzonia portava a casa la seconda vittoria del proprio weekend mandando in visibilio il pubblico brasiliano, davanti a Chris Van der Drift e Daniel de Jong. Ecco cosa hanno detto dopo la gara. Adrian Quaife -Hobbs, Campione Auto GP 2012

Vincere il titolo senza nemmeno tagliare il traguardo è una cosa che non capita spesso. Come ci si sente?
“E’ difficile da spiegare. Da una parte sono veramente giù di morale e arrabbiato perché non era così che volevo vincere il campionato, specialmente dopo una stagione dominata in lungo e in largo. Stavo andando a vincere, avrei festeggiato sul podio, è così che doveva essere. Quindi, come ho detto, da un lato sono molto deluso. Dall’altro, però, so che abbiamo iniziato la stagione con il titolo come obiettivo, abbiamo lavorato duro per farcela e oggi abbiamo centrato il bersaglio, per cui c’è molto di cui essere felici. È solo che in questo momento la parte preponderante è quella delusa. Sono sicuro che in un paio di giorni la rabbia passerà e potrò godermi davvero il titolo”.

C’è ancora un weekend di gara a Sonoma per rifarsi e chiudere alla grande…
“E infatti è proprio quello che cercheremo di fare. Guardano alla nostra stragione siamo sempre stati i più forti. Se mi guardo indietro non ricordo occasioni in cui qualcuno sia stato in grado di metterci davvero in difficoltà. Eravamo noi quelli in fuga quando eravamo in testa alla gara, eravamo noi a fare sorpassi a ripetizione quando partivamo indietro a causa della griglia invertita. Abbiamo sempre iniziato gli weekend di gara con l’obiettivo di vincere, e Sonoma non sarà diversa. Non vedo l’ora di correre in California”.

Antonio Pizzonia, vincitore di Gara 2 a Curitiba

Ottenere una doppia vittoria davanti al pubblico di casa deve dare sensazioni incredibili, raccontacele.
“E’ davvero pazzesco. In questo momento corro nel campionato Stock-Car brasiliano per cui sono abituato a correre in casa, ma farlo rappresentando il mio paese in una Serie internazionale come l’Auto GP è tutta un’altra storia. Senti che la gente è con te, che ti spinge e ti supporta. È un tipo di reazione che non avevo mai sperimentato prima, mi ha davvero dato i brividi”.

Ancora una volta hai fatto una grande partenza e degli ottimi giri a inizio gara, ma poi è arrivato il problema al pit-stop. Hai pensato che la gara fosse persa?
“I ragazzi hanno avuto un problema con la posteriore sinistra che ci è costato circa 5 secondi ma sinceramente non ho pensato che le nostre chance di vittoria fossero esaurite. Ho subito spinto più che potevo e alla fine il gap dal primo posto era di 35”, ancora buono per trovarmi proprio sulla coda di Quaife-Hobbs quando fosse uscito dal cambio gomme. Poi lui è uscito di pista, ma anche se non l’avesse fatto credo che avrei potuto giocarmi la vittoria”.

Chris Van der Drift

La strategia per la tua gara è sembrata piuttosto semplice: spingere dall’inizoo alla fine…
“Come ho già detto questo fine settimana abbiamo davvero fatto un grande passo avanti con il setup della vettura. Ieri comuque avevamo ancora qualche problemino in fatto di consumo delle gomme, con il lato sinistro che soffriva decisamente più del destro, e per oggi abbiamo fatto delle modifiche che hanno funzionato bene. Ero veloce e sono riuscito a passare in fretta Suzuki per il terzo posto, che è poi diventato il 2° dopo l’incidente di Adrian.
Poi ho visto Daniel negli specchietti e l’ho tenuto d’occhio fino alla fine; sono davvero content per il team, questo doppio podio è un premio per il loro lavoro”.

Daniel de Jong

Finalmente torni sul podio! Ultimamente c’eri andato vicino spesso ma per svariate ragioni ti era sempre sfuggito. Come ti senti oggi?
“Sono davvero contento, tornare su quei gradini è davvero importante. Nelle ultime gare abbiamo avuto spesso il passo per andare a podio, ma qualcosa mi ha sempre impedito di arrivarci. Quarti posti, miei errori, piccoli problemi, alla fine stava diventando un po’ frustrante. Oggi invece è stato diverso, una grande giornata per me, Chris e la Manor MP.

Sei arrivato molto vicino a Van der Drift, hai pensato fosse possibile passarlo?
“Questo fine settimana ero davvero veloce, l’ho dimostrato ieri e anche oggi il mio passo era simile. Questo mi ha permesso di recuperare da una partenza non perfetta, passando i miei avversari in pista come ho fatto con Sirotkin per il quarto posto. Poi quando ho raggiunto Chris il team ha chiamato alla radio per ricordarci che stavamo ottenendo un grande risultato di squadra e che non era il caso di rovinarlo con mosse avventate. Forse ero un po’ più veloce di Chris alla fine ma non importa, alla fine possiamo festeggiare entrambi quindi è stata la scelta giusta”.