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AUTO GP – Curitiba, Gara 1: la parola ai piloti

Il beniamino di casa Antonio Pizzonia ha colto una grande vittoria in Gara 1 a Curitiba: il pilota ex F1 ha guidato la corsa dall’inizio alla fine e ha tagliato il traguardo davanti a Pål Varhaug e Sergey Sirotkin. Ecco cosa hanno detto dopo la gara. Antonio Pizzonia – A un anno e mezzo dalla tua ultima gara su una monoposto hai vinto al debutto in Auto GP. Cosa si prova?
“E’ incredibile: non solo non correvo in monoposto da un anno e mezzo ma nelle ultime tre stagioni ho guidato macchine di questo tipo solo due volte, quindi non mi sarei mai immaginato di essere così veloce fin da subito. Credevo avrei avuto bisogno di più tempo perché non sono più abituato a freni così potenti, alla downforce e a una potenza così esuberante. Francamente, credevo sarei stato a circa un secondo dai migliori all’inizio, per poi avvicinarmi progressivamente con il passare delle sessioni. Fortunatamente è andata molto meglio di così, mi sono sentito subito a mio agio in macchina. Voglio ringraziare il team Ombra per il grande lavoro svolto nel corso del weekend, mi hanno dato un’ottima vettura”.

La partenza è stata una delle chiavi della tua gara, come hai fatto a scattare così bene?
“E pensare che la partenza, insieme al pit-stop, era il momento che mi preoccupava di più visto che non ho potuto fare pratica. Ho chiesto agli altri piloti qualche consiglio sui modi migliori per partire bene, ma alla fine della qualifica ho fatto una prova e il risultato è stato orribile, quindi ero davvero preoccupato.
In gara invece è andata meglio, c’era molto più grip in pista rispetto al venerdì e tutto mi è riuscito naturale. Da lì in poi ho spinto più che potevo per costruirmi un vantaggio che sarebbe stato utile in caso di problemi al cambio gomme, ma fortunatamente non è servito perché il pit-stop è andato bene”.

Pål Varhaug

In Gara 1 il tuo rivale poteva già conquistare il titolo ed invece le cose sono andate diversamente. Pensi ancora al campionato?
“Sinceramente dopo Portimao eravamo talmente staccati in classifica che non ho nemmeno controllato la situazione dei punti, ma mi hanno detto che la matematica ci lascia ancora qualche possibilità. Sapere che i giochi sono ancora aperti è positivo, ma siamo comunque molto lontani quindi non posso dire di credere alla possibilità di vincere il titolo. Darò solo il massimo gara per gara, tentando di tenere la lotta aperta il più a lungo possibile”.

Raccontaci la tua gara, hai pensato che fosse possibile prendere Pizzonia?
“La partenza è stata molto buona ma la prima parte di gara non è stata facile: la mia strategia prevedeva un pit-stop anticipato al 4° giro ma ovviamente quando mi sono trovato secondo già alla prima curva abbiamo dovuto cambiarla. Avevo delle soft nuove al posteriore e delle medium usate davanti, per cui nella prima parte di gara ho davvero faticato molto a causa del sottosterzo permettendo a Quaife-Hobbs di mettermi pressione. Le cose sono migliorate giro dopo giro man mano che le gomme si consumavano e a quel punto sono stato in grado di staccarlo. Poi il team ha fatto uno splendido lavoro al pit-stop facendomi uscire dai box appena dietro a Pizzonia, e ho pensato che vincere fosse possibile. Antonio però era velocissimo e al penultimo giro ho fatto un errore alla nuova chicane che mi ha precluso ogni possibilità”.

Sergey Sirotkin

Sei stato l’ultimo pilota a fermarsi per il cambio gomme, quale è stata la ragione per la strategia a pit-stop ritardato?
“Volevamo girare a pista libera nella parte centrale della gara ed è quello che abbiamo fatto ma alla fine non ha fatto troppa differenza perché il nostro ritmo era più o meno quello dei due di testa”.

Sei sembrato più competitivo rispetto a venerdì, il team ha cambiato qualcosa sulla vettura?
“Abbiamo perso un’intera sessione di libere per un problema al cambio e questo sicuramente ci ha penalizzato nella ricerca del giusto assetto. Quindi siamo rimasti un po’ indietro da quel punto di vista, ma fortunatamente siamo riusciti a trovare una soluzione soddisfacente per Gara 1. La macchina mi dava sensazioni decisamente migliori e sono certo che migliorerà ancora molto in Gara 2 grazie ai dati raccolti oggi”.