Che la trasferta del Red Bull Ring rappresentasse un ulteriore prova del nove per Kevin Gilardoni, si sapeva già. Eppure il pilota italosvizzero, dopo la vittoria ottenuta due mesi fa sulla pista dell’Hungaroring (la prima per lui al volante della Lamborghini Huracán GT3 Evo dell’Oregon Team), è riuscito assieme al suo compagno di squadra Glenn van Berlo non solo a conquistare nella prima gara di sabato il suo secondo successo di fila, ma anche a mantenere la leadership della classifica dell’International GT Open.
Se in Gara 1 tutto è filato magnificamente, nonostante i dieci secondi di handicap tempo da scontare nel pit-stop che scaturivano dal successo messo a segno in Ungheria, la seconda gara di domenica si è rivelata più complicata del solito.
Da un lato il “solito” handicap tempo, questa volta di ben 20 secondi; dall’altro ben tre safety car e un contatto che nelle fasi conclusive ha visto incolpevolmente coinvolto van Berlo, finito in testacoda dopo essere stato colpito alla staccata in fondo al rettilineo da un’altra vettura, a sua volta coinvolta in una carambola a quattro. L’olandese è riuscito comunque a ripartire e a tagliare il traguardo ottavo. Il tutto dopo che nel primo stint Gilardoni si era prodigato in una rimonta che dalla settima fila lo aveva visto risalire diverse posizioni fino a portarsi a sua volta nella top 10.
“Al termine del weekend austriaco, quinto dei sette appuntamenti di questa stagione, siamo ancora in testa al campionato, che era in fondo l’obiettivo che ci eravamo prefissati – ha commentato Gilardoni – La tappa del Red Bull Ring per una serie di cose non si prospettava facile, ma alla fine siamo riusciti a portare a casa un’altra vittoria e dei punti importanti. Un grazie come sempre va all’Oregon Team e a tutti i miei supporter”.
Nella classifica generale Gilardoni e van Berlo adesso hanno un punto di vantaggio sui compagni di squadra Benjamin Hites e Leonardo Pulcini. Il prossimo appuntamento è invece in programma tra sole due settimane, il 24 e 25 settembre a Monza, su quella per per Gilardoni è la sua pista di casa. Quindi l’epilogo a Barcellona a metà ottobre.
ph. Foto Speedy