La collaborazione tra il Centro di Medicina dello Sport “Formula Medicine” del Dr. Riccardo Ceccarelli, il Laboratorio di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare, diretto dal Professore Pietro Pietrini, e il Dipartimento di Medicina dello Sport dell’Università di Pisa gestito dal Professor Gino Santoro, ha prodotto una nuova importante ricerca neuro-scientifica. I risultati di questo nuovo studio saranno presentati in Giugno, durante l’Annuale Congresso della Organization for Human Brain Mapping che si terrà a Pechino, in Cina.
La ricerca era finalizzata ad investigare la funzionalità cerebrale di esperti piloti automobilistici di alto livello provenienti dalla F.1 o da altre importanti categorie di monoposto. In particolare, l’attività cerebrale è stata esaminata mediante Risonanza Magnetica Funzionale mentre i piloti osservavano un video registrato da una camera-car posizionata su una macchina di F.1 durante una gara.
I risultati di questa ricerca hanno dimostrato una diversa risposta cerebrale nei piloti professionisti rispetto agli individui con esperienze di guida ordinaria: la risposta funzionale osservata nelle aree cerebrali dedicate al controllo dei movimenti risultava essere “sincronizzata” nei piloti professionisti, ad indicare che l’esperienza di guida induce nelle varie aree cerebrali un adattamento plastico molto simile in questi atleti.
Questo studio ha delle implicazioni estremamente interessanti perché la differenza nella risposta cerebrale tra un guidatore ordinario ed un pilota di alto livello di F.1 può essere quantificata usando metodologie di indagine cerebrale funzionale, come la Risonanza Magnetica Funzionale, associate alle più recenti tecniche di analisi dei dati. Infatti, analisi preliminari condotte all’Università di Pisa, hanno rivelato che moderni software dedicati possono essere in grado di misurare in termini numerici la “distanza di performance cerebrale” tra guidatori ordinari ed esperti piloti professionisti.
In un prossimo futuro queste metodologie potrebbero essere usate per quantificare il livello delle performance, per misurare l’efficienza di diverse strategie di allenamento, per migliorare le capacità di guida, o addirittura per predire l’abilità e la predisposizione alla guida di vetture da competizione in giovani piloti all’inizio della loro carriera.
La qualità della ricerca è testimoniata dal fatto che
L’aspetto più interessante è rappresentato dal fatto che la qualità del Mental Economy Training sviluppato sui dati delle ricerche è confermato dai risultati in pista: i piloti che durante l’inverno si sono allenati intensamente con queste metodologie, hanno infatti tutti mostrato notevoli progressi in questo inizio di stagione, raccogliendo importanti risultati.
Per i dettagli dei risultati ottenuti dai piloti assistiti di Formula Medicine:
http://www.formulamedicine.com/it/news.php
Per visualizzare l’Abstract dell’ultima Ricerca Scientifica di Formula Medicine:
http://www.formulamedicine.com/news/210512_095213_9322_Abstract%20HBM2012.pdf