Come se non bastasse ciò che questo governo sta facendo di negativo nei confronti dei tartassati automobilisti, per i quali ci sono già benzina, pedaggi e RC Auto più care d’Europa, cui vanno aggiunte tasse di possesso, costi di revisione biennale, contributi e la tassazione a fronte della gestione ed eliminazione di batterie, lubrificanti esausti , pneumatici, metalli e plastiche che compongono l’auto, possiamo dire che il fisco ha tassato praticamente tutto! C’è ora in arrivo un ulteriore aumento di cinque centesimi sul prezzo della benzina: “E’ una tassa sulla sfiga” – ha detto un ex ministro – “Non l’avevo mai sentita prima, e ho dovuto aspettare questi professori. Gente che sembra camminare a venti centimetri da terra. Un’armata Brancaleone che non sa di cosa parla”. Come dargli torto. Il paese è deluso, sfiduciato e notevolmente incollerito. E’ per noi difficile staccare la spina da questa delicatissima situazione e metterci a parlare spensieratamente del nostro sport, tanto più, che anche in questo, di spensierato c’è ben poco. Crisi, sponsor che si volatilizzano come le carte da gioco negli show di Silvan, gare depennate, organizzatori che fanno “bagni” mostruosi e piloti che appendono il casco al chiodo in attesa di tempi migliori. Fortunatamente c’è chi tiene duro rischiando in proprio e alcune volte viene premiato, come il Rally dei Laghi ad esempio, con 118 partenti, al quale, però, fa da contrappeso negativo il 1000 Miglia valido per l’Europeo, per in CIR e per tutti i campionati ad essi connessi:Produzione, Junior, 2RM e Twingo, il quale ha contato 45 italiani e 11 stranieri al via. Una miseria. Per non parlare dei 37 partenti al Conca d’Oro. Segnali positivi giungono invece dalla pista: 31.000 spettatori per la Superstars e 56 vetture in pista per la Blancpain Endurance Series. Tiene banco lo “storico” che pur con la crisi che morde, il Sanremo ha ancora una volta dato prova di tenuta, presentando un elenco partenti, sia qualitativo, sia quantitativo, di tutto rispetto, ma…attenzione! Di quest’ultima categoria, ve ne parla nell’apposita sezione Michele Mora. Buona lettura. (P.V.)
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