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Bassi esorcizza il 17 e vince a Misano

Nuovo record di presenze per le Predator’s a Misano, con ben 17 monoposto al via ed una gara spettacolare con innumerevoli sorpassi e colpi di scena, conclusa con la vittoria di Fabrizio Bassi che agguanta anche la vetta del Campionato. Dopo l’ “Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari” di Imola è stato il non meno importante  e noto autodromo “Misano World Circuit” di Misano Adriatico ad ospitare i “Predatori” per la seconda prova del “Trofeo Predator’s 600 2011” e se la prima prova del Trofeo era stata spettacolare, avvincente e ricca di colpi di scena e duelli mozzafiato la seconda ha dimostrato che, quando in pista scendono le Predator’s, lo spettacolo, e che spettacolo, è assicurato.
 Le prove ufficiali della mattina avevano fatto segnare il miglior rilevamento cronometrico (1 minuto 56 secondi 399 millesimi) di Marco Spadini, campione in carica, davanti al vincitore di Imola Davide Tartari (1 minuto 56 secondi e 489 millesimi) e a Mario Neri (1 minuti 56 secondi e 780 millesimi); con il quarto tempo Nino Filippo Moriggia (1 minuto 57 secondi e 840 millesimi) che precede Fabrizio Bassi (1 minuto 58 secondi e 309 millesimi) e Cristian Mantovani (1 minuto 58 secondi e 426 secondi). Alle loro spalle altri undici “Predatori” che portano così a diciassette il numero dei Piloti iscritti e certamente anche questo contribuisce allo spettacolo; tra i Piloti iscritti alla gara anche il Progettista-costruttore delle Predator’s Corrado Cusi che non nasconde la sua soddisfazione per il più che positivo inizio del “Trofeo Predator’s 600 2011” che si svolge nell’ ambito della “Formula Promotion”.
 Sono da poco passate le diciassette di Domenica 8 Maggio quando i motori Honda Hornet che equipaggiano le Predator’s fanno sentire il loro rombo e i “Predatori” prendono posto sulla griglia di partenza della pista romagnola.
 Si spegne il semaforo e … il primo colpo di scena; come già accaduto a Imola Marco Spadini à costretto ad abbandonare la gara dopo pochissimi metri per un problema tecnico alla sua vettura; davvero in salita l’ inizio del Trofeo per il Pilota romano.
 Dalla seconda fila scatta benissimo Mario Neri che affronta in testa le prime curve, già nel corso della prima tornata viene superato da Davide Tartari.
 Davide Tartari e Mario Neri danno vita a un duello che si protrarrà per molti giri; ogni curva vede staccate mozzafiato e i cambi di posizione tra i due Piloti non si contano. Davvero difficile poter assistere a un così lungo e spettacolare duello. 
 Alle loro spalle si installa, distanziato di una manciata di secondi Fabrizio Bassi che precede Andrea  Galluzzi.{loadposition articoli}
 Se la lotta per la prima posizione è stata tanto incerta e spettacolare quanto assolutamente imprevedibile non da meno è risultata quella per le posizioni di “rincalzo”.
 Alberto Barbieri, Piero Bortolotti, Corrado Cusi, Andrea Ginesi, Cristian Mantovani ed Andrea Tomasini
 (menzionati in ordine alfabetico) hanno dato vita a una serie ininterrotta di duelli con cambi di posizione continui affrontando più volte le impegnative curve del “Misano World Circuit” affiancati; davvero incredibile!!!
 Ma i colpi di scena non si sono di certo esauriti con l’ abbandono decisamente prematuro di Marco Spadini infatti all’ ottavo giro, quattro dal termine, la frizione di Mario Neri inizia a denunciare un non perfetto funzionamento che in poco tempo costringe il Pilota a un mesto abbandono.
 La vittoria di Tartari sembra oramai certa, ma un altro importante e determinante colpo di scena è alle porte: il motore del giovane Pilota lombardo inizia a denunciare un non perfetto funzionamento e il penultimo giro vede passare Fabrizio Bassi, autore di una gara regolarissima, in prima posizione che manterrà sino alla bandiera a scacchi conquistando così una più che meritata vittoria con un ottimo tempo totale di 23 minuti 59 secondi e 580 millesimi.
 Alle sue spalle, distanziato di 12 secondi, chiude Andrea Galluzzi che precede Davide Tartari e che riesce così a salire sul terzo gradino del podio.
 Ai piedi del podio Alberto Barbieri che precede di due secondi Cristian Mantovani, a conferma delle  ottime doti espresse nella gara imolese.  Sesta piazza per Corrado Cusi.
 Seguono nell’ ordine Daniela Castelnuovo, Alberto Ticchi, Piero Bortolotti, Nino Filippo Moriggia, Riccardo Bravi, Andrea Ginesi a un giro, Mario Neri a tre giri e Andrea Tomasini a quattro giri.
 Non hanno concluso la gara Gabriele Vannini, Marco Carrello e Marco Spadini.
 Non è passata inosservata la “controversa” prova di Nino Filippo Meriggia che vanifica il suo quarto tempo in prova con un testa-coda, si rende poi autore di una strepitosa rimonta rovinata da un secondo tesata-coda.
 Una gara tanto avvincente e incerta come quella offerta dalla Predator’s è certamente nei sogni di ogni appassionato di competizioni automobilistiche
 A Mario Neri resta la consolazione del giro veloce, il quinto, con un tempo di 1minuto 56 secondi e 317 millesimi a una media di 130,317 chilometri orari.
 Poco più di un mese per rivedere i “Predatori” in azione; la terza prova del Trofeo si svolgerà il 12 Giugno sull’ asfalto del circuito di Varano de’ Melegari intitolato alla memoria della giovane e prematuramente scomparsa promessa dell’ automobilismo agonistico nazionale Riccardo Paletti.