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Goldentyre Sardegna Rally Race – L’unica corsa “infernale” che si corre nel Paradiso

Sono passati 33 anni da quando il Rally di Sardegna ha iniziato la sua storia a Milano, ispirato e modellato sulla Dakar di Thierry Sabine. Già dagli esordi è stato considerato un rally particolare nel menu off-road di quegli anni, un challenge dove anche i più affermati re del fuoristrada hanno scoperto i loro punti deboli e dove anche i migliori piloti hanno dovuto tornare sui banchi di scuola.

Non esiste altro rally nel mondo in cui i concorrenti scivolano come se guidassero su una pista di pattinaggio sul ghiaccio, non esiste altro rally in cui anche i più esperti navigatori non si perdano. E soprattutto, non c’è altro rally dove i concorrenti possano, dopo una giornata durissima, riposare all’ombra di antichi alberi, rifocillarsi con prelibatezze dai sapori ancora genuini, e rilassarsi con risate dallo spirito goliardico. E non è tutto: il Sardegna Rally Race è davvero unico perché la Sardegna apre i suoi angoli più nascosti e gelosamente custoditi. Selvaggia e inaccessibile, toglie i veli permettendo ai piloti di entrare nella sua più intima essenza.

Molto è cambiato dalla sua prima edizione nel 1984; Il Rally è passato di mano finché non è arrivato al cospetto di Antonello Chiara, siciliano di nascita trapiantato a Milano, e di Gianrenzo Bazzu, un imprenditore sardo di San Teodoro. “È ovvio che i concorrenti amano il Sardegna Rally Race, ma se cercassi di spiegarne il perché, rischierei di diventare molto filosofico. La Sardegna attira perché è bella e allo stesso tempo anche “tosta”. Inoltre, la gara ha un buon profumo. Beh, la Sardegna ha un buon profumo,” dice Bazzu, uomo di poche parole ma di molti fatti. Antonello Chiara aggiunge: “Molte cose importanti sul Sardegna Rally Race sono già state dette, tuttavia vorrei ancora evidenziare tre aspetti che ritengo fondamentali: sicurezza elevata, notevole rapporto qualità/prezzo e facilità di gestione, con un punto di rifornimento ogni 90 km, la presenza costante dell’elicottero medico e la notevole precisione del road-book. Quest’anno sono altrettanto orgoglioso dell’introduzione della nuova categoria Side by Side – abbiamo dimostrato che la Sardegna è un parco giochi perfetto per gli SSV e siamo rimasti entusiasti dello spirito di combattimento e della qualità dei concorrenti. Se a tutto questo aggiungiamo la natura unica della Sardegna, si ottiene una gara unica. Nessun popolo nella storia è riuscito a conquistare completamente la Sardegna, e questa è un’altra testimonianza di un territorio particolare, dallo spirito selvaggio e imprevedibile.”

È vero, la Sardegna non è solo sabbia bianca e acque limpide. La Sardegna è anche una terra dall’interno selvaggio e aspro, dalle fiere tradizioni: con la sua decima edizione, il Sardegna Rally Race è diventato sicuramente una di quelle.

Il nuovo capitolo di Bike Village per gli amanti del Road-book sarà scritto dal 12 al 15 ottobre con l’emozionante Sardegna Legend Rally. Stay Tuned!