A fare e disfare nel weekend di Spa-Francorchamps è stato il fattore meteo. In Belgio la pioggia, poi l’umido e ancora il sole hanno rimescolato continuamente le carte. Un fine settimana, quello del sesto appuntamento della GP3 Series, che alla fine ha consentito a Riccardo Agostini di portare a casa un altro punto in virtù del decimo posto conquistato nella prima gara del sabato, salendo a quota 18 lunghezze. Il padovano in Gara 2 ha ottenuto il terzo miglior tempo ed ha fatto segnare il record del secondo settore. Tanti “pezzi” di un mosaico che, ancora per questa volta, non si è riusciti a portare a termine.
Il giovane pilota del team Hilmer Motorsport, nelle qualifiche che si sono svolte sul bagnato, aveva scontato un problema con l’altezza della monoposto da terra; problema che lo aveva relegato 23° sulla griglia. Poi la decisione “azzardata” di prendere il via con le gomme slick, quando la pista non era ancora perfettamente asciutta, si è rivelata quella più giusta ed Agostini ha potuto rimontare fino alla nona posizione, dovendo in seguito cedere strada ad Emil Bernstorff che nel finale poteva contare su un set di gomme più fresche. In Gara 2, scattando dalla quinta fila, con l’asfalto ancora a tratti bagnato, Agostini ha evitato di prendere qualsiasi tipo di rischio, concludendo questa volta 12°. Ma c’è da dire che nella circostanza il veneto ha pure accusato un problema al limitatore, che si inseriva autonomamente di tanto in tanto.
Adesso il prossimo impegno sarà a Monza, nel fine settimana del Gran Premio d’Italia di F.1 (5-7 settembre), e sulla pista di casa Agostini cercherà di mettere ancora una volta a frutto quanto seminato dall’inizio di questa stagione.