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FIA WTCC 2014 – Gianni Morbidelli partirà in prima fila la seconda gara del Paul Ricard

Una giornata soleggiata e fresca ha salutato l’attesa tripletta Citroen Racing per la griglia di gara uno del WTCC. A tirar su la cresta, tuttavia, non sono stati solo i galletti francesi. Al Paul Ricard Gianni Morbidelli ha mostrato a sua volta un po’ del carattere per cui vanno famosi alcuni dei più celebri sportivi transalpini e dopo aver tribolato in prove libere raccogliendo un 13. ed un 10. posto si è fatto valere quando è poi giunto il momento del Q1. Al suo primo passaggio Morbidelli ha fatto segnare un 1:32.556 che allora era l’ottavo tempo ma che pareva già destinato a non bastare per passare al Q2, dato che tutti iniziavano a migliorarsi. Allora Morbidelli è tornato in pista e mentre il suo miglior tempo precedente ormai valeva solo il dodicesimo posto marcava tutti “verdi” sul monitor dei tempi, ad indicare un netto miglioramento in ogni settore della pista. Il suo 1:31.042 era addirittura il mglior tempo dopo le Citroen, il quarto per la nera Chevrolet Cruze nei colori Camozzi-AllInkl.com. Solo alla bandiera a scacchi altri due piloti Chevrolet (Hugo Valente e Tom Chilton) riuscivano a limare qualcosina al tempo del pesarese. Morbidelli non rusciva però nel Q2 a migliorare il suo tempo precedente ed il suo giro in 1:31.207 valeva il nono posto per la griglia di domani in gara uno e la prima fila accanto alla Honda del portoghese Tiago Monteiro per la griglia invertita di gara due.

L’OPINIONE DI GIANNI SUL SABATO DEL PAUL RICARD
“Le libere di oggi sono state una sorta di prova di pazienza, abbiamo avuto difficoltà a trovare la bussola che ci indicasse la direzione giusta da seguire. Ad essere sinceri poi nel Q1 ho dovuto fare un po’ il prestigiatore per ottenere qualcosa, ma sono riuscito finalmente a fare un buon giro che mi ha permesso di inserirmi per un bel po’ alle spalle dei piloti Citroen al quarto posto. A dirla tutta essere arrivato a soli tre decimi dalla terza Citroen era perfino troppo bello per essere vero ed infatti poi Q2 e Q3 hanno confermato che loro sono in grado di alzare il ritmo quando serve. Purtroppo io invece non sono riuscito a ripetermi nel Q2: il grip delle gomme non era più al livello del Q1, inoltre ho fatto un piccolo errore che mi è costato qualcosina. Peraltro il nono posto sulla griglia di gara uno non è certo da buttar via, specie ripensando alla situazione delle libere di stamattina. E partire gara due in prima fila a fianco di Tiago Monteiro sarà una cosa che penso piacerà ai miei fan, e sarà uno di quei momenti in cui un pilota vuole affrontare le difficoltà cercando di tirar fuori il poprio meglio “.