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SPA, GARA 1: BEL QUARTO POSTO PER FILIPPI

Continua la sequenza di risultati positivi per Luca Filippi e Scuderia Coloni: a Spa, nella prima gara del weekend, l’accoppiata italiana ha chiuso al quarto posto, conquistando altri 5 punti che permettono a Luca di passare sesto nella classifica generale e al team di scavalcare la Trident Racing nella classifica squadre, diventando la meglio piazzata tra le scuderie  italiane.
Il risultato è arrivato alla fine di una gara thriller, caratterizzata dal meteo in puro “stile Spa”. Le condizioni del tempo, infatti, hanno avuto una grandissima influenza fin dal via, e non in senso positivo per Scuderia Coloni. Questo perché, a seguito della pioggia caduta durante le qualifiche della Formula 1, la griglia di partenza presentava livelli di aderenza molto diversi tra il lato destro, asciutto perché in piena traiettoria, e quello sinistro, ancora molto umido: putroppo per Scuderia Coloni sia Filippi che Michael Herck, rispettivamente secondo e quarto dopo le qualifiche di ieri, partivano dal lato più scivoloso, e questo li ha nettamente sfavoriti al via, permettendo alle vetture che partivano dal lato asciutto di sfilarli.
Luca è comunque riuscito ad arginare i danni, perdendo solo tre posizioni e chiudendo il primo giro in quinta piazza, mentre peggio è andata a Herck che è scivolato in 15esima posizione.
Dopo il via, la prima parte della corsa è stata molto tattica: con la pioggia prevista  per l’ultimo terzo  di  gara, infatti, tutti  i piloti hanno puntato ad effettuare il pit-stop obbligatorio il più tardi possibile, e per farlo hanno guidato badando a non affaticare troppo gli pneumatici. Filippi non ha fatto eccezione e dopo aver messo pressione su Ericsson per i primi tre giri ha poi deciso di mantenere la posizione e controllare il distacco per preservare le gomme.
Il pilota piemontese ha iniziato a spingere di nuovo solo quando è stato chiaro che di lì a pochi minuti sarebbe piovuto: dal decimo al tredicesimo passaggio è stato il più veloce in pista, unico a girare sotto il muro del 2’02, e così facendo si è portato sotto al rivale iniziando a pressarlo. La strategia ha funzionato perché il norvegese della iSport ha commesso un errore alla frenata della chicane Bus Stop che ha permesso a Filippi di affiancarlo e conquistare il quarto posto con un bel sorpasso alla Source. Filippi si è poi rapidamente avvicinato a Grosjean, ma a quel punto la pioggia ha iniziato a cadere costringendo i piloti a rientrare ai box per il cambio gomme.
Visto l’ottimo passo mostrato sul bagnato nelle qualifiche di ieri il team era decisamente ottimista per il prosieguo della gara, ma le circostanze non hanno reso possibile sfruttarlo. La pioggia infatti ha iniziato a scendere molto intensamente e due incidenti in sequenza hanno convinto la Direzione Gara a mandare in pista la Safety-Car; la vettura staffetta è rimasta sul tracciato per ben otto passaggi, rientrando quando mancava solo un giro alla fine della gara.
Filippi ha provato, nella singola tornata a disposizione, ad attaccare Grosjean, ma anche ha causa delle difficili condizioni di visibilità ha dovuto accontentarsi del quarto posto finale.
Gara più sfortunata per Herck, che dopo le difficoltà della partenza si era ben comportato a centro gruppo lottando con Leimer, Gutierrez e Gonzalez. Purtroppo, quando la pioggia ha iniziato a scendere copiosa, il repentino abbassamento di temperatura ha fatto entrare il motore della vettura in “Safety”, una modalità utilizzata per proteggere il propulsore da danni quando gira in temperature diverse dall’intervallo ottimale. Il conseguente taglio della potenza ha costretto Michael a effettuare un intero giro a velocità ridotta, chiudendo sedicesimo a un giro di distacco dal leader.

Paolo Coloni:  “Fa piacere continuare la serie positiva, ma oggi il nostro potenziale era decisamente superiore e siamo stati davvero sfortunati. Una situazione di grip così diverso fra le due corsie della griglia al via non l’avevo mai incontrata prima e già quella ci ha penalizzato moltissimo, e il resto l’hanno fatto i 10 giri di Safety-Car che ci hanno impedito di sfruttare la velocità della nostra macchina sul bagnato. È stato un vero peccato, perché andavamo fortissimo e avremmo potuto giocarci la vittoria”.

Luca Filippi: “Ieri ero davvero felice del secondo posto in qualifica, ma se avessi  saputo  che  significava  partire  sul  bagnato  mentre  quelli  della  fila
‘dispari’ erano sull’asciutto avrei volentieri fatto cambio con il terzo posto. A parte gli scherzi, la differenza di aderenza fra i due lati dello schieramento era enorme e riuscire a perdere solo tre posizioni è stata un’impresa. Da lì in poi ho corso senza affanni, eravamo veloci per cui per un po’ ho badato alle gomme, e quando sono andato all’attacco su Ericsson lui ha ceduto subito. Poi sono arrivate la pioggia e la Safety-Car e la gara in pratica è finita lì. È stato un peccato perché sul bagnato ero nettamente più veloce di Grosjean e il podio era alla portata. Nell’ultimo giro mi sono avvicinato a lui piuttosto in fretta arrivandogli davvero sotto a Blanchimont, ma all’uscita della curva mi sono trovato  davanti  un  muro  d’acqua,  non  vedevo  nulla  e  ho  preferito  non rischiare”.

Michael Herck: “È stata una gara difficile, decisa dalla partenza sull’umido. Ho tentato di non perdere troppo terreno rispetto a quello che partivano dal lato asciutto ma le gomme hanno iniziato a slittare subito, e prima che potessi ritrovare il grip erano già passati in troppi. La mia gara era già compromessa lì, e poi è finita in modo definitivo quando il motore è entrato in protezione a causa delle basse temperature. Peccato, ci riproveremo domani”.