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DUE INCIDENTI AL PRIMO GIRO FERMANO I PILOTI DEL VENEZUELA GP LAZARUS A BARCELLONA

Due incidenti di gara a pochi metri dal via di gara 1: ecco quello che è successo a Rene Binder e Kevin Giovesi a Barcellona, dove entrambi avrebbero sicuramente meritato di più, soprattutto dopo il decimo tempo realizzato in qualifica da Giovesi e le ottime performance in gara di Binder. Purtroppo nella caotica partenza di gara 1 sia Giovesi che Binder sono rimasti vittima di tamponamenti e contatti che non hanno permesso loro di ottenere un buon risultato, nonostante l’ottimo passo di gara che entrambi hanno dimostrato di avere.

L’italiano è stato spinto fuori pista alla seconda curva a forte velocità e i sassi della via di fuga hanno rotto l’ala anteriore e un radiatore, oltre a provocare una ferita alla mano destra. Kevin ha proseguito, ma dopo pochi giri si è fermato perché i danni dovuti alla perdita d’acqua al radiatore non hanno lasciato scampo alla rottura del motore. Binder invece è stato tamponato da un avversario ed è stato costretto ad un immediato rientro ai box al primo giro: tornato in pista con un giro di ritardo, il giovane talento austriaco ha girato costantemente con un ritmo da top 5, dimostrando ampiamente che avrebbe meritato la zona punti.

Rimontare in gara 2 partendo dal fondo della griglia non è facile, ma sia Kevin che Rene si sono esibiti in una serie di sorpassi che gli hanno fatto guadagnare qualche posizione. Purtroppo, ancora una volta, Binder è stato vittima di un tamponamento che gli ha fatto perdere le posizioni guadagnate. Il 17° posto di Giovesi e il 19° di Binder non rendono certo giustizia alla giovane coppia del Venezuela GP Lazarus, che in pista ha dimostrato invece di meritare la zona punti.

Da sottolineare infine due fatti importanti, iniziando con l’ottimo decimo tempo in qualifica di Kevin Giovesi: dopo il settimo tempo ottenuto da Binder in Malesia, ancora una volta i giovani piloti del Venezuela GP Lazarus dimostrano di essere estremamente veloci, nonostante la maggiore esperienza degli avversari.

Infine ancora una volta il Venezuela GP Lazarus ha dimostrato di essere un team professionale e preparato: nelle prove libere infatti cede il motore di Giovesi (che quindi non sfrutta in pieno il turno di free practice) e i meccanici in sole due ore riescono a sostituite il propulsore e preparare al meglio la monoposto per le qualifiche.

Rene Binder, #24

“Il turno di qualifica è stato molto impegnativo, con molte vetture racchiuse in pochi decimi. Il mio giro non è stato perfetto e se avessi limato qualche decimo sarei riuscito sicuramente a partire nella top ten, invece mi sono ritrovato in ventesima posizione. Alla prima curva sono stato tamponato e sono dovuto rientrare ai box dove i meccanici hanno rimesso in sesto la monoposto, ma a quel punto avevo già un giro di ritardo. I ritmo di gara è stato molto buono, il che aumenta il rammarico, perché abbiamo dimostrato ancora una volta di meritare la zona punti. E se non bastasse, anche in gara 2 sono stato tamponato: spero che questo non si ripeta a Montecarlo, dove già occorre fare molta attenzione ai muretti e di certo non ho bisogno di piloti che sbagliano alle mie spalle…”

Kevin Giovesi, #25

“Posso dire di essere soddisfatto del decimo tempo realizzato in qualifica, ma non posso dire altrettanto della partenza che non è stata all’altezza. Nelle prime curve mi sono ritrovato in mezzo al gruppo e sono stato spinto sulla ghiaia dove un sasso ha bucato il radiatore, tanto che ho dovuto ritirarmi quando ho visto le temperature del motore crescere. Di conseguenza sono partito nelle ultime file in gara 2 e recuperare posizioni non è certo semplice. Fra quindici giorni arriva Montecarlo, un circuito di certo molto difficile ma di grande appeal.”