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Filippi e Ceccon scelgono l’Auto GP, Carroll torna in GP2

La concomitanza tra l’evento Auto GP di Oschersleben e il weekend GP2 di Budapest, entrambi programmati per il fine settimana del 29-31 agosto, ha generato un curioso incrocio di destini tra i piloti del campionato. Luca Filippi e Kevin Ceccon, impegnati in entrambe le serie, hanno fatto la stessa scelta: salteranno la gara GP2 in Ungheria  per essere presenti ad Oschersleben. Si tratta di una decisione che sottolinea l’importanza che l’Auto GP ricopre ormai nel panorama del motorsport internazionale, e che ha le sue radici in una situazione di classifica ancora molto aperta. Luca e Kevin, infatti, occupano rispettivamente la prima e la seconda posizione in campionato (con 98 e 80 punti) e nessuno dei due vuole mancare l’appuntamento tedesco, perché farlo significherebbe dare all’avversario un vantaggio determinante nella corsa al titolo.
È stata proprio questa situazione a generare un incrocio decisamente curioso: costretta a trovare un sostituto per Filippi per la gara GP2 di Budapest, la SuperNova ha scelto Adam Carroll: il britannico, che solo lo scorso weekend ha colto una pole position e un secondo posto al suo debutto nell’Auto GP a Donington, guiderà in GP2 per il team inglese fino alla fine della stagione, facendo così il proprio rientro nell’automobilismo ai massimi livelli dopo tre stagioni di attività ridotta.
 
Enzo Coloni: “Quello che sta accadendo in vista del weekend di fine luglio è curioso, ma denota due tendenze molto chiare e positive per l’Auto GP: che due piloti impegnati in entrambi i campionati scelgano di rinunciare alla GP2, a un tracciato mitico come il Nurburgring e al contorno della F.1 con tutto quello che ne consegue, è un chiaro segnale dello spazio importante che il nostro Campionato ha saputo guadagnarsi in sole due stagioni di vita. Dall’altra parte, che Adam Carroll sia stato scelto dalla SuperNova per il resto della stagione GP2 conferma il ruolo dell’Auto GP come serie in grado di lanciare e rilanciare i migliori talenti del Motorsport. Che Carroll fosse uno dei piloti più veloci in circolazione non è mai stato in dubbio, eppure erano tre anni che non riusciva a guidare con continuità. Gli è bastato un weekend Auto GP per ricordare a tutti quanto vale e perché SuperNova decidesse di dargli un’occasione importantissima.
È una situazione che ricorda un po’ quella del nostro campione 2010, Romain Grosjean: l’esperienza prematura in F.1 sembrava averlo bruciato, e sono state l’Auto GP e la DAMS a tirarlo fuori dal ‘dimenticatoio’. Ora è il favorito per il titolo GP2 e per un volante in Formula 1 nel 2012. Ovviamente spero che quello che è accaduto a Romain possa ripetersi per Adam”.