Ritiro invece per Re-Ungaro usciti di strada con la Citroen Ds3. Il 36° Rally dell’Appennino Reggiano della Giesse Promotion ha due facce: quella sorridente di Marco Belli e quella più triste di Alessandro Re. Il primo, che sulle strade di casa ritrovava la Mitsubishi Lancer Evolution X gruppo R della MFT Motors, ha condotto una gara di livello insieme all’amico David Castiglioni. La 15° posizione assoluta finale è segno che il feeling del driver emiliano con la vettura turbo da oltre trecento cavalli sta iniziando a crescere: Belli non ha mai cercato di forzare il ritmo assumendosi rischi non previsti e il ritiro del rivale Laganà ha sicuramente favorito la linea conservatrice: comunque, anche prima della debacle del driver pugliese, Belli aveva un vantaggio di 10”1 maturato in sole due speciali.
Meno bene è andata al giovane comasco Alessandro Re che al debutto con il bresciano Elia Ungaro, non è riuscito a concludere la gara reggiana valevole anche e soprattutto per il Citroen Trophy. Con la Ds3 R3T della TamAuto, il figlio dell’equipaggio Re-Bariani, risultato poi vincitore assoluto della gara, è uscito di strada nel corso del terzo tratto cronometrato non riuscendo più e rientrare in gara: i danni effettuati all’anteriore della vettura, uniti all’irreparabile guasto all’impianto di illuminazione, hanno impedito la ripartenza del duo lombardo di casa Giesse.