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20° POSTO PER SCUDERIA COLONI E ONIDI NELLA SPRINT RACE DI SINGAPORE

Fabio Onidi e Scuderia Coloni hanno chiuso l’ultimo round della stagione GP2 2012 al ventesimo posto dopo una gara che ha visto il pilota italiano combattere per tentare una rimonta dal fondo della griglia. Dopo che l’incidente occorso ieri a Filippi ha lasciato la macchina di Luca troppo danneggiata per essere riparata sul posto, Onidi era il solo pilota schierato dal team per la Sprint Race ma la squadra era consapevole di avere un compito difficilissimo: infatti il ritiro di Fabio in Gara 1, quando mancavano 8 giri alla fine, lo aveva relegato al 19esimo posto in classifica e una penalità di cinque posizioni comminatagli per il contatto con Rosenzweig ha fatto sì che il pilota milanese partisse ancora più indietro, in 24esima piazza.
Su un tracciato cittadino come Singapore, dove i sorpassi non sono facili, c’erano tutte le condizioni per una gara difficile ma il team e Onidi erano comunque decisi a dare il massimo.
Il pilota italiano è stato velocissimo al via passando subito in 20esima piazza, ed ha poi disputato una prima parte di gara molto aggressiva, passando sia Palmer che Cecotto per conquistare il 18° posto.
A quel punto Fabio si è incollato al retrotreno della vettura di Gonzalez, ma nel frattempo ha dovuto gestire gli effetti di un urto ricevuto da un avversario a inizio gara, un danno che col passare dei giri, ha peggiorato il bilanciamento della sua monoposto. Ha dovuto così rallentare il passo e gestire la situazione, tagliando il traguardo in 20esima piazza.

Paolo Coloni: “Ovviamente non abbiamo avuto il weekend che ci aspettavamo, specialmente dopo aver fatto la pole con Filippi in Qualifica. Comunque, portiamo a casa non pochi aspetti positivi da questo weekend di Singapore: dopo aver vinto a Monza abbiamo dimostrato ancora una volta di avere la macchina più veloce in pista facendo nostri sia la pole che il giro più veloce di Gara 1. Quest’ultimo in particolare è stato frutto di una prestazione impressionante perché è arrivato nei primi giri della corsa, quando la macchina di Filippi era ancora carica di carburante. Nonostante questo nessuno è riuscito a battere quel tempo nel corso della gara e questo dice molto.
Per quanto riguarda oggi sapevamo che partire così indietro su un circuito cittadino avrebbe reso le cose difficili, ma il passo che avevamo era buono e Fabio stava guidando bene. Purtroppo stando in fondo al gruppo un contatto e sempre possibile e stavolta a farne le spese siamo stati noi. Il bilanciamento della vettura di Fabio è stato rovinato dalla botta ricevuta e questo lo ha costretto a rallentare molto”.