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SINGAPORE: FILIPPI E SCUDERIA COLONI SI PRENDONO LA POLE IN NOTTURNA

Scuderia Coloni e Luca Filippi si confermano l’abbinamento da battere in GP2: la coppia tutta italiana ha annichilito gli avversari a Singapore prendendosi la pole position di forza nella sessione di Qualifica in notturna. Luca e la sua Dallara, equipaggiata con pneumatici supersoft, hanno infatti sfoderato una performance impressionante fermando il cronometro sull’1’59”444, un riscontro decisamente troppo veloce per i rivali. L’unico a tenere il passo di Filippi è stato Chilton, secondo classificato a cinque centesimi, ma i distacchi rifilati agli altri sono stati siderali: Gutierrez, unico altro pilota a scendere sotto il muro dei due minuti e terzo classificato, è a oltre mezzo secondo dal tempo di Luca mentre scendendo ancora nella classifica i distacchi raggiungono quasi immediatamente il secondo pieno.
La pole di Filippi è particolarmente importante su un circuito cittadino, dove sorpassare dovrebbe dimostrarsi particolarmente difficile.
Fabio Onidi, invece, ha chiuso la sessione al 20° posto con un 2’01”656. Il pilota italiano aveva terminato le libere in 11esima posizione, ma per le qualifiche il team ha deciso di giocare di strategia: considerando che Fabio ha da scontare una penalità di 10 posizioni in griglia (a seguito dell’incidente in Gara 2 a Monza) e che sarebbe quindi partito comunque molto indietro, Scuderia Coloni ha deciso di utilizzare in qualifica un solo set di gomme, risparmiandone uno per le gare e sperando così di dare a Fabio più chance di rimonta.

Paolo Coloni: “Questa pole position ha un grande siginificato: su una pista che è nuova per tutti le squadre hanno dovuto partire da un foglio bianco e la capacità di trovare immediatamente il set-up giusto è diventata cruciale. Questo è diventato ancor più vero quando la pioggia ha iniziato a cadere nelle libere, negandoci la possibilità di provare a pista asciutta. Tutto il lavoro che abbiamo fatto a casa con i nostri ingegneri e il simulatore si è dimostrato giusto, e Luca ha sfruttato al meglio la macchina come lui sa fare.
Anche Fabio avrebbe tranquillamente potuto finire tra i primi dieci, ma vista la grossa penalizzazione che aveva abbiamo scelto una strategia conservativa, risparmiando un treno di gomme per le gare. Crediamo sia la scelta migliore per poi poter rimontare”.