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JACOPO FACCIONI ANCORA COLPITO DALLA SFORTUNA A VALLELUNGA

La fortuna è cieca, ma la sfortuna ci vede bene. Per Jacopo Faccioni due gare di fila con zero punti guadagnati: a Magione un tubo dei freni è crepato facendo perdere l’olio costringendo  il pilota forlivese al ritiro, domenica 16 settembre a Vallelunga (RM) è stato appiedato da un banale fusibile. Il weekend era iniziato con le prove libere sul bagnato ed il sabato con la pista asciugata dal sole e dal vento. Uno spettacolare incidente a Falci aveva lasciato tutti col fiato sospeso: l’auto del giovane pilota toscano al curvane ha preso aria da sotto e ha fatto un loop completo, nel ricadere si è spezzata in due andando completamente distrutta. Immediatamente si è temuto per l’incolumità del pilota che per fortuna non ha subito neanche un graffio. Superata questa drammatica situazione senza conseguenze per il pilota, la manifestazione è continuata e le qualifiche hanno portato Faccioni in terza piazza.
Domenica , in gara, il romagnolo è subito balzato in testa, perdendo poi il comando dopo qualche minuto; la seconda posizione però era più che salda poichè chi lo inseguiva staccava sistematicamente tempi più alti dei suoi e la gara si avviava verso un sicuro secondo gradino del podio . Purtroppo l’imponderabile si è verificato ed un particolare meccanico che mai aveva dato problemi a nessun concorrente è capitato a Jacopo lasciandolo in panne.
“Mi spiace – sostiene Faccioni – perché se solo avessi mantenuto la posizione che occupavo in gara sia a Magione che a Vallelunga ora sarei a soli 6 punti dal capoclassifica e l’obiettivo Campionato sarebbe stato alla mia portata. Il responsabile tecnico, Naldi Fabio, nulla poteva fare in entrambe le occasioni poiché i particolari che hanno ceduto non sono soggetti a forti sollecitazioni e quindi risultava impossibile prevederne la rottura. La nota positiva è che Scuderia N.T. è il team che in assoluto ha migliorato di più; l’auto è stata adattata al mio stile di giuda ed ora è ulteriormente migliorabile, ma è molto più vicina alle condizioni che prediligo. A Vallelunga non era presente Matteo Zivelonghi che aveva problemi con la scuola. Matteo, a soli 15 anni , avrebbe potuto imparare a conoscere una nuova pista che è sicuramente una delle più impegnative dell’intero campionato, ma la cultura giustamente ha  il sopravvento sullo sport e sullo svago. Speriamo di essere ancora assieme nel prossimo appuntamento su uno dei circuiti