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IL VENEZUELA GP LAZARUS TORNA DA SPA CONSAPEVOLE DELLA PROPRIA FORZA

A SPA il Venezuela GP Lazarus dimostra ancora una volta di essere un team in grande spolvero, capace di fare scendere in pista due monoposto estremamente performanti che hanno permesso alla inedita coppia di piloti formata da Canamasas-Binder di sfiorare il colpaccio. Lo spagnolo Sergio Canamasas, dopo avere bene impressionato sia nelle libere che soprattutto in qualifica con il settimo posto, lotta con caparbietà in gara 1 per la quarta posizione  ma un contatto con Berthon in piena accelerazione lo mette KO. Rene Binder invece, all’esordio assoluto in GP2 Series, conclude gara 1 acquisendo esperienza e in gara 2 riesce a girare su tempi da top ten, pur non avendo mai guidato prima monoposto di questa potenza.

A SPA la pioggia cade copiosa e sia le libere che le qualifiche si svolgono su pista bagnata: ciò non impedisce però ad un folto pubblico di assiepare le tribune che saranno completamente gremite nella giornata di domenica. Sotto l’acqua Canamasas si esalta e centra il settimo posto in qualifica che rappresenta anche il migliore piazzamento della scuderia italiana, mentre il giovane Binder gira con grande cautela, essendo al debutto su una monoposto così impegnativa e per di più su una pista molto difficile come quella di SPA.

Dopo una discreta partenza, la gara di Canamasas viene però rovinata da un contatto con Berthon che, cercando un varco impossibile per tentare un sorpasso, urta con violenza la ruota posteriore destra di Sergio che lentamente riesce a tornare ai box: le telecamere lo inquadrano proprio mentre i tecnici della scuderia, costatando il danno alla sospensione, sono costretti a fare rientrare la macchina ai box. Un vero peccato perché Canamasas in quel momento stava lottando per la quarta posizione e aveva le carte in regola per puntare al podio.

Se Canamasas è stato il protagonista di gara 1, in gara 2 è Binder (che ricordiamo è all’esordio in campionato e mai ha avuto l’opportunità di guidare monoposto di tale potenza) a stupire il team e gli addetti ai lavori: il giovane talento austriaco, dopo avere acquisito esperienza in gara 1, lotta alla pari con altri piloti che vantano una notevole esperienza in GP2, girando su tempi di poco superiori ai primi dieci e concludendo in 17° posizione finale. Un bel biglietto da visita per Monza, dove il pilota austriaco sarà nuovamente al volante della Dallara della scuderia di Padova, visto che Giancarlo Serenelli non sarà purtroppo in grado di recuperare dall’infortunio alla spalla.

Ecco il link diretto su You Tube per vedere il pit stop di Canamasas eseguito alla perfezione dal Venezuela GP Lazarus durante gara 1: http://www.youtube.com/watch?v=eear0HJl4Hw&feature=youtu.be

Tancredi Pagiaro, Team Principal

“A SPA abbiamo sfiorato con Canamasas il podio, ma purtroppo un contatto con Berthon ha vanificato un intero fine settimana di grande lavoro. Sergio sta facendo un buon lavoro e spero ripeta quanto di buono fatto vedere a SPA anche a Monza, sperando di non essere nuovamente coinvolto in incidenti di gara. Binder è stata una piacevolissima sorpresa: ha debuttato in una delle piste più difficili e per di più sul bagnato. Gara 1 è stato per lui una sorta di test: Rene ha imparato in fretta e in gara 2 ha girato con un ottimo ritmo. Binder sarà con noi anche a Monza in un altro circuito velocissimo, vedremo se saprà confermarsi.”

Sergio Canamasas

“Sono stato davvero felice di avere siglato il settimo tempo in qualifica su una pista che è ritenuta da tutti i piloti come una delle più impegnative e affascinanti del mondo.  Dopo l’uscita di Merkel, a cui faccio i miei migliori auguri di un pronto ritorno in pista, ho mantenuto la concentrazione per la ripartenza e sono scattato bene, andando a caccia di Kral. Il tamponamento subito da Berthon però ha posto fine ai miei sogni di gloria, rovinando una gara in cui il podio era molto vicino. Abbiamo però fatto vedere che siamo in grado di lottare per le prime posizioni, spero solo di non subire altri incidenti del genere.”

Rene Binder

“Entrare in GP2 è stato una bellissima emozione e ringrazio innanzitutto il team per essermi stato di grande aiuto per debuttare nel migliore dei modi. Non è facile domare una monoposto che sprigiona più di 600 cavalli! Ho commesso un unico errore spegnendo il motore al via di gara 1, per cui ho accumulato un giro di ritardo rispetto agli altri, ma la gara mi è servita per conoscere la vettura e le gomme su pista asciutta, dato che le libere e le qualifiche si sono svolte sul bagnato. In gara 2 sono migliorato molto, per cui non vedo l’ora di potere essere di nuovo in pista a Monza per migliorare ancora.