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Il sigillo di Zardo sulla 50^ Verzegnis Sella Chianzutan

Il pilota veneto della Norma M20 Fc vince per la seconda volta la prova friulana del Campionato Italiano Velocità Montagna, che ha vissuto la speciale edizione, celebrata dalle autorità, nel segno delle emozioni. Podio completato dalle Osella di Fattorini e Vacca

La 50^ Verzegnis Sella Chianzutan dà spettacolo e celebra la speciale edizione con una girandola di emozionanti duelli che al termine di una sfida sul filo dei decimi in gara 1 e l’allungo in gara 2 ha premiato Denny Zardo e la Norma M20 Fc Zytek sul gradino più alto del podio, completato da Michele Fattorini (Osella Fa30 Zytek) e da Giuseppe Vacca (Osella Pa2000 Honda). Il pilota veneto ha vinto il quarto round del Campionato Italiano Velocità Montagna valido anche per il Trofeo Italiano zona Nord e il Campionato Austriaco, Sloveno e regionale aggiudicandosi entrambe le salite di gara disputate sui 5640 metri da Ponte Landaia a Sella Chianzutan e concludendo con il tempo totale di 5’02”45 (gara 1: 2’32”45; gara 2: 2’30”00). Avvincente fino alla fine la domenica dell’evento promosso dall’Asd E4Run, che, tra condizioni meteo perfette e il pubblico che merita una grande occasione, ha celebrato la 50esima edizione anche grazie a una cerimonia che ha coinvolto l’assessore regionale Barbara Zilli, il neo-eletto sindaco di Verzegnis Andrea Paschini e il vicequestore di Tolmezzo Alessandro Miconi insieme a Eleonora Rizzi, presidente del sodalizio organizzatore.

Su un tracciato di gara tirato a lucido, Zardo, che a Verzegnis ha così bissato il successo ottenuto nel 2014 e che era stato di un soffio più veloce anche in prova sabato, ha preceduto Fattorini di 3”93. Il pilota umbro, sull’Osella Fa30 secondo assoluto e vincitore del gruppo delle monoposto E2SS, in gara 2 non è riuscito ad attaccare il rivale dopo che tra i due in gara 1 erano rimasti solo 29 centesimi e ha così confermato la piazza d’onore. Soddisfatto del podio assoluto conquistato (il secondo in stagione dopo quello colto a Sarnano), il giovane sardo Giuseppe Vacca è stato sicuro del terzo posto già conquistato in gara 1 quando nel “derby” fra Osella Pa2000 Honda il corregionale Sergio Farris si è ritirato per una “pizzicata” in gara 2. Ai piedi del podio ha quindi concluso Federico Liber sulla Gloria C8P Suzuki. Il driver veneto si è così aggiudicato la prova tricolore tra le Sportscar Motori Moto inseguito dal potentino Achille Lombardi, che con la prima delle Osella Pa21 JrB ha completato la top-5. Alle loro spalle, sono entrati nei primi dieci, l’esperto partenopeo Piero Nappi, sesto in rimonta con l’Osella Pa30 Judd, i giovanissimi Luigi Fazzino, Danny Molinaro e Giancarlo Maroni nell’ordine sulle altre Pa21 JrB e, decimo assoluto, Franco Caruso al volante della Radical Sr4. Quinto al termine di gara 1, non ha preso il via di gara 2 Omar Magliona, fin da sabato alle prese con le non perfette condizioni del propulsore dell’Osella Pa2000 con la quale si era imposto al Nevegal e resta leader assoluto del CIVM. Con il 23esimo posto assoluto, Marietto Nalon sulla Lola B99 di F.3000 è invece il miglior pilota friulano classificato al traguardo.

Mentre Rosario Iaquinta ha compiuto la missione dell’assolo in gruppo CN sull’Osella Pa21 Evo, le ammirate Silhouette del gruppo E2SH hanno esaltato gli spettatori grazie alla sfida di vertice tra i protagonisti del Tricolore, dove Alessandro Gabrielli ha rinsaldato la vetta della classifica sull’Alfa Romeo 4C Picchio. Il pilota ascolano ha auto la meglio sul bresciano Mauro Soretti, che sulla Subaru Impreza ha attaccato a fondo in gara 2 riuscendo a superare sul podio l’altra Silhouette dell’Alfa 4C, denominata Furore e motorizzata Zytek, del pluricampione teramano Marco Gramenzi. Domina il gruppo GT Luca Gaetani e con questo successo il pilota veneto balza in vetta al Tricolore al volante della Ferrari 458 GT3. In gruppo E1 Karl Schagerl conclude in trionfo l’ennesima partecipazione a Verzegnis, dove, dopo i problemi all’acceleratore riscontrati in prova, ha deliziato il pubblico al volante dell’estrema Volkswagen Golf Rallye Tfsi-R, con la quale ha preceduto lo sloveno Milan Bubnic (Lancia Delta Proto); settimo e primo degli italiani Daniele Pelorosso con la Renault Clio Proto. Nelle sfide fra Mitsubishi Lancer, in gruppo A l’altoatesino leader tricolore Rudi Bicciato regola l’austriaco Roland Hartl, mentre in gruppo N Lorenzo Mercati ha confermato con il successo il dominio che lo stesso driver aretino aveva mostrato nelle ricognizioni sabato.

Con tutti i protagonisti su Mini Cooper, è stata avvincente fino all’ultimo la lotta per la “corona” di RS Plus, conquistata dal vincitore di gara 1 Vito Tagliente. Il pilota pugliese ha resistito in gara 2 al ritorno del catanese Salvo D’Amico, mentre l’aquilano Serafino Ghizzoni mantiene la vetta tricolore completando il podio davanti al pordenonese Fabrizio Martinis (4°) e Giacomo Liuzzi, autore del miglior tempo in prova sabato, è fermato dalla rottura del semiasse al via di gara 1. Sfida tra Mini anche in Racing Start con successo pieno del pugliese Oronzo Montanaro tra le turbo benzina davanti a Giovanni Loffredo sulla versione turbodiesel. Si parla veneto tra le scadute di omologazione con Marco Cappello vincitore in rimonta del gruppo delle vetture ProdS sulla Honda Civic e con Roberto Boscariol davanti a tutti in ProdE sulla Renault Clio Williams. Infine, il pilota rodigino Giovanni Ambroso è stato il più veloce tra le auto storiche sull’Osella Pa9/90 con la quale si è imposto nel Quarto raggruppamento precedendo la Volkswagen Golf Rallye G60 dell’austriaco Reinhard Sonnleitner. Positiva prestazione per il friulano di Cividale Rino Muradore (Ford Escort Rs), autore del terzo tempo più veloce e vincitore nel Secondo raggruppamento, mentre gli austriaci Gerald Glinzner (Porsche 911 Carrera) e Andreas Gleissner (Nsu Bergspyder) si sono aggiudicati rispettivamente il Terzo e il Primo raggruppamento.

Classifica ufficiosa top-10 assoluta 50^ Verzegnis-Sella Chianzutan: 1. Zardo (Norma M20 Fc Zytek) in 5’02”45; 2. Fattorini (Osella Fa30 Zytek) a 3”93; 3. Vacca (Osella Pa2000 Honda) a 8”57; 4. Liber (Gloria C8P Evo Suzuki) a 13”42; 5. Lombardi (Osella Pa21 Jrb Bmw) a 16”21; 6. Nappi (Osella Pa30 Judd) a 17”19; 7. Fazzino (Osella Pa21 Jrb Suzuki) a 17”79; 8. Molinaro (Osella Pa21 Jrb) a 21”52; 9. Maroni (Osella Pa21 Jrb) a 23”92; 10. Caruso (Radical Sr4) a 24”38.