Non c’è bisogno di un referendum per stabilire di chi sono le migliori partenze nelle gare dei “predatori”, può essere in prima, in seconda o in terza fila ma “lui” alla prima staccata è davanti a tutti. Anche stavolta Mario Neri non si smentisce e salta in partenza tutta la
prima fila, sia l’autore della pole Davide Tartari, che peraltro ci mette del suo con un avvio disastroso, sia Marco Spadini secondo nelle prove di sabato, ed eccolo davanti a tutti alla prima variante. La bagarre alle sue spalle favorisce poi il suo allungo, Cusi, Spadini,
Moriggia e Bassi sono, nell’ordine, in lotta per il secondo posto, Tartari insegue, commette un altro errore ma recupera prontamente, ne approfitta Neri che si invola. Del resto le prove del sabato, con 6 piloti in un secondo, avevano indicato una gara apertissima, manca tra i primi Andrea Tomasini, ottima la sua prestazione in prova che lo vede affiancare Neri in seconda fila a meno di mezzo secondo dalla pole, perde però quattro posizioni in partenza, lotta a lungo con Vannini per un settimo posto finale forse al di sotto delle sue
ambizioni giornaliere. {loadposition articoli}La gara di Andrea e Davide ci suggerisce che i due più “giovani” delle prime quattro file sono assorbiti in partenza dai “vecchi marpioni” che li affiancano, l’esperienza conta e si vede ma forza ragazzi il futuro è vostro. La volata solitaria di Neri
potrebbe far pensare ad una cronaca di gara piuttosto annoiata, ma il recupero di Tartari, la solita “verve” di Corrado Cusi, la resistenza di Moriggia e l’arrancare di Bassi, mai a suo agio sia in prova che in gara, tengono desta l’attenzione dello spettatore e del cronista. Non manca come al solito la sorpresina finale, quando siamo già alzati per dirigerci verso il podio e vedere la premiazione, Spadini denuncia un problema allo sterzo e perde il podio a favore di Cusi, Bassi vede la testa della classifica generale in pericolo e con un “rush” finale recupera una posizione superando Nino Moriggia, il punto guadagnato non basta per mantenere il comando ma in una giornata da archiviare al più presto meglio questo di niente. Come al solito è solo la bandiera a scacchi che dice “la gara è finita” e questo nelle gare dei “predatori” questa regola non è un luogo comune. Non ci siamo
dimenticati di Carrillo e Ticchi, pur fuori dalla zona punti fanno la loro parte, lottano a lungo anche se solo per la “maglia nera” della classifica, ma la cosa non gli dispiace visto che è il colore delle loro vetture, arrivano nell’ordine al nono ed al decimo posto però a pieni giri, scusate se è poco. Scompare subito dalla gara il portacolori del Team 33, Paolo Marcon, quasi 5 secondi di distacco sullo schieramento di partenza, solo 5 giri la sua gara, ha preso il posto del suo giovane allievo Riccardo Bravi ma non lo riconosciamo, una vettura che probabilmente richiede lavoro, lavoro, lavoro, lavoro e lo ritroveremo all’altezza della sua fama. L’estate è alle porte ed i motivi per essere alla prossima gara sono tanti, noi siamo impazienti di esserci e quindi vi aspettiamo tutti ad Adria…….!!
(Flamax New’s)
In allegato anche la foto del podio di Andrea Mineo (pubblicazione libera){loadposition articoli}
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Classifica Gara
1-Neri Mario
2-Tartari Davide
3-Cusi Corrado
4-Spadini Marco
5-Bassi Fabrizio
6-Moriggia Nino
7-Tomasini Andrea
8-Vannini Gabriele
Classifica Generale
1-Tartari Davide p.24
2-Bassi Fabrizio p.22
3-Mantovani Cristian/Neri Mario p.10
5-Cusi Corrado p.9
6-Galluzzi Andrea/Moriggia Nino p.8
8-Barbieri Alberto/Spadini Marco p.5
10-Ginesi Andrea/Vannini Gabriele p.4
12-Tomasini Andrea p.3
13-Crozzolo Federico/Castelnuovo Daniele p.2
15-Ticchi Alberto p.1