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TRA PIOGGIA E FANGO EMERGONO I LOVISETTO

Cala definitivamente il sipario sulla stagione agonistica 2019 di Jteam ed il Prealpi Master Show, che nel weekend ha messo in scena una delle sue edizioni più estreme, ha consegnato un bilancio contraddistinto dal segno positivo.

A portare in alto i colori del sodalizio bassanese ci ha pensato l’inedita coppia formata da Adriano Lovisetto e dal figlio Gianmarco, nell’occasione prestato al ruolo del navigatore, che ha portato in bacheca un ottimo ottavo posto assoluto, alla guida di una Skoda Fabia R5, messa a disposizione dal team PA Racing ed iscritta per i colori della scuderia Monselice Corse.

La famiglia da corsa, di Bastia di Rovolon, si dimostrava da subito a proprio agio nell’insidiosa fanghiglia prodotta dall’incessante pioggia, andando ad aprire la giornata del Sabato con un buon ottavo parziale e risalendo sino al quinto assoluto ad inizio della frazione domenicale.

Un passo falso sul terzo crono, unico neo di giornata con il sedicesimo tempo in prova, riportava ai margini della top ten il patavino, felice per un risultato comunque prestigioso

“Eravamo in quarantuno al via in R5 e con nomi di spicco” – racconta Adriano Lovisetto – “pertanto non possiamo che essere felici per aver chiuso con l’ottavo assoluto. Nella terza prova speciale abbiamo fatto un tempo molto alto, per via di qualche nostro errore ma ci sta. Le condizioni del fondo erano davvero disastrose. È stata un’emozione fortissima correre con mio figlio Gianmarco. È stato molto bravo nel suo ruolo, una bellissima esperienza. Grazie a tutti i nostri partners, a PA Racing per una vettura al top, a Jteam ed alla scuderia Monselice Corse .”

Ad un raggiante Lovisetto fa da contraltare un rammaricato Carlo Colferai, affiancato da Massimo Moriconi sulla propria Skoda Fabia R5, seguita da MS Munaretto.

Il pilota di Casella d’Asolo, iscritto per i colori della scuderia La Superba, non è mai riuscito a trovare il giusto ritmo, accusando un problema tecnico in avvio al Sabato.

Il ventiquattresimo posto tra le R5, su quarantuno iscritti, non archivia al meglio la stagione.

“Siamo partiti male” – racconta Colferai – “perchè abbiamo accusato un problema alla nostra Skoda Fabia R5 ed in pratica ho dovuto affrontare la prova come se fossimo in trasferimento. Alla Domenica non ero in palla, ho commesso vari errori, ad ogni passaggio, e non è mai uscito un tempo decente. Archiviamo in fretta il 2019 e pensiamo al 2020, quando tornerà Alice al mio fianco. Ringrazio di cuore Massimo che, per un anno e mezzo, ha diviso con me l’abitacolo.”

Soddisfazioni raccolte anche sul sedile di destra per Jteam che ha visto Matteo Gambasin, leggendo le note sulla Peugeot 208 R2 di Michele Griso, concludere ai piedi del podio nella classe R2B, quando a prendere il via da Sernaglia della Battaglia erano in trentaquattro.

Una prima uscita che ha rivelato, da subito, l’ottima sintonia all’interno dell’abitacolo della trazione anteriore transalpina, producendo una prestazione significativa in condizioni estreme.