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10° Ronde Monte Caio: Miele-Beltrame a caccia della cinquina

Sono 62 gli equipaggi iscritti all’edizione della stella della competizione organizzata da ASD Monte Caio, Scuderia Jolli Corse e Scuderia San Michele: favorito d’obbligo l’equipaggio Miele-Beltrame (Citroen DS3 – classe WRC), a contendergli la vittoria soprattutto le Skoda Fabia (R5) dei parmigiani Castagnoli-Minetti e dei reggiani Tosi-Del Barba, senza dimenticare gli altri attesi locali Andrea Galeazzi e Simone Rabaglia. Tra gli iscritti, anche l’ex campione di motocross Matteo Bonini. Sabato i preliminari amministrativi, le prove pre-gara ed il via, nel tardo pomeriggio, da Tizzano Val Parma, domenica 10 novembre la disputa delle quattro prove speciali, con arrivo a Lagrimone alle 16.

La 10° Ronde Monte Caio è finalmente alle porte: sabato 9 e domenica 10 novembre, in Alta Val Parma torneranno a rombare i motori delle auto da rally che si sfideranno nell’ambito dell’edizione della stella della competizione lanciata nel 2010 da ASD Monte Caio, Scuderia Jolli Corse e Scuderia San Michele. Ad infiammare gli animi degli appassionati sulle strade intorno a Lagrimone saranno i sessantadue equipaggi che nobilitano l’elenco iscritti della manifestazione: un elenco in linea con quello delle ultime edizioni in termini quantitativi ed ancora una volta di tutto rispetto sul piano della qualità assicurata dai concorrenti attesi al via della gara.

I PROTAGONISTI

Riusciranno Mauro Miele e Luca Beltrame ad iscrivere per la quinta volta il loro nome nell’albo d’oro della Ronde Monte Caio? E chi potrebbe ostacolare la corsa del pilota varesino e del navigatore alessandrino e della loro Citroen DS3 (unita auto della classe regina WRC iscritta alla gara)? Sono questi i principali punti interrogativi che alimenteranno la sfida di domenica prossima. Miele-Beltrame sono i grandi favoriti della vigilia, ma le strade del Monte Caio e le condizioni meteo – proverbialmente imprevedibili – metteranno ancora una volta a dura prova il loro talento. Tra gli sfidanti, due equipaggi paiono in particolare in grado d’impensierire la vettura numero uno: sono i parmigiani Fausto Castagnoli-Silvia Minetti (Skoda Fabia – classe R5) ed i reggiani Gianluca Tosi-Alessandro Del Barba (stessa auto) i quali, pur a bordo di una vettura di classe inferiore, promettono battaglia. Outsider di lusso, le altre vetture boeme che saranno portate in gara dai due piloti locali Andrea Galeazzi (con il pisano Massimo Maugeri), all’esordio su una vettura a trazione integrale, e Simone Rabaglia (con il varesino Roberto Mometti), oltre a quella dei bergamaschi Danilo ed Alberto Scanzi.

Interessanti le sfide proposte dalle altre classi; tra gli spunti di maggior interesse, la presenza del reggiano Matteo Bonini, ex campione di motocross, al via del suo terzo rally con una Renault Clio (R3C) condivisa con il conterraneo Gabriele Romei. Da seguire anche il duello in classe N3 – la classe più popolosa al via -, che assegnerà alla fine la 4° Coppa Franco Galeazzi e vedrà tra i concorrenti in lizza anche il rubierese Gabriele Ravazzini, vincitore della passata edizione del trofeo. Stuzzicante la presenza delle BMW 318 iS (classe RS2.0 Plus) che daranno vita all’ultima tappa del girone di qualificazione della BMW Rally Cup e si contenderanno i tre passaporti per la finale di metà dicembre. In lotta per il successo in classe N2 la veloce lucchese Giulia Serafini (Peugeot 106), ottima protagonista della Ronde Monte Caio 2018.

FOCUS SUI LOCALI

Già detto di Castagnoli, Galeazzi e Rabaglia, i quali si contenderanno verosimilmente il successo del 7° Memorial Antonio Gelmini (premio al miglior pilota di Parma e Provincia in classifica generale assoluta), al via di questa 10° Ronde Monte Caio sono attesi altri concorrenti locali. Carmine Alfano si gioca uno dei tre lasciapassare per l’atto finale del già citato trofeo monomarca BMW, mentre i ducali Gabriele Frazzani e Francesco Banzola (entrambi su Renault Clio) corrono per un posto al sole in classe N3. Massimo Minardi (Citroen C2) è tra i favoriti della A6, il valtarese Michele Spagnoli (Suzuki Swift) è l’uomo da battere in N2, mentre la R1B sarà un affare tra piloti del capoluogo, con l’esperto Marco Soliani sfidato dai giovani Giovanni Pelosi-Francesca Ferretti (entrambi su Suzuki Swift, e per la navigatrice è l’esordio in un rally). In RSTB1.0, ci sarà ‘Cerutti Gino’ pure lui su una Suzuki Swift.

L’EDIZIONE DELLA STELLA ALL’INSEGNA DELLA SICUREZZA E DELL’OSPITALITÀ

Sicurezza ed ospitalità: queste sono le parole d’ordine sulle quali si fonda, da sempre, la Ronde Monte Caio. Per assicurare alla manifestazione uno svolgimento nel solco dei più solidi parametri della sicurezza, gli organizzatori schiereranno un ‘esercito’ di professionisti e volontari. In particolare, l’evento potrà contare sulla presenza di circa 70 commissari di percorso (‘guidati’ ovviamente dal direttore di gara), una decina di cronometristi, quattro ambulanze – ciascuna con un medico rianimatore a bordo -, altrettanti carri attrezzi ed il team di decarcerazione.

Oltre a loro, naturalmente, non mancheranno i cronometristi ed i tanti volontari che si prodigheranno per far sì che i partecipanti vivano un fine settimana gradevole sotto ogni aspetto, ospitalità inclusa: in questo senso, non va dimenticato il brindisi di benvenuto offerto e concorrenti ed addetti ai lavori sabato sera, all’ingresso nel riordino notturno. Un momento di aggregazione e condivisione, nel segno del più genuino spirito sportivo, reso ancor più gustoso dai prodotti culinari tipici della zona. Tra le caratteristiche peculiari che caratterizzano da sempre la Ronde Monte Caio c’è, infine, una logistica studiata per offrire ai concorrenti ed agli addetti ai lavori un evento confortevole: al solito, quindi, in poche decine di metri saranno raccolti direzione gara, albo di gara e sala stampa (tutti ubicati presso il Centro Sportivo di Lagrimone) ed il parco assistenza, in prossimità del quale si terranno anche i riordini. Lo stesso percorso permetterà un’ottimizzazione dei tempi di gara e consentirà ai concorrenti di non trascorrere troppo tempo in dispersivi trasferimenti.

IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE

La 10° Ronde Monte Caio entrerà nel vivo sabato mattina, con le operazioni preliminari riservate agli equipaggi iscritti: dalle 8 alle 11, verifiche sportive e distribuzione dei road-book presso il Centro Sportivo di Lagrimone; verifiche tecniche dalle 8.30 alle 11.30 in piazza Sandro Pertini, nel centro della stessa località. Dalle 10 alle 13, motori accesi per lo shake-down, ovvero le prove pre-gara con auto da competizione. Alle 17, i concorrenti prenderanno parte al briefing pre-gara tenuto dal direttore di gara, mentre alle 18.45 prenderà ufficialmente il via la 10° Ronde Monte Caio: appuntamento in piazza Verdi, a Tizzano Val Parma. Le auto faranno quindi rotta su Lagrimone, dove entreranno in riordino notturno. Domenica, alle 8.01, gli equipaggi lasceranno lo stesso riordino per dare vita alla corsa, che si concluderà alle 16 con le premiazioni (dalle 16.15), previste sul palco di arrivo in piazza Sandro Pertini, a Lagrimone.

LA PROVA SPECIALE AI RAGGI X: CARATTERISTICHE, PUNTI CONSIGLIATI, ORARI CHIUSURA STRADE

La prova speciale ‘Monte Caio’ misura 11,55 chilometri. Partenza ubicata a Tizzano Val Parma, sulla strada provinciale per Schia, in prossimità del bivio per la piscina e subito ecco un inizio spettacolare, perché ci si tuffa in una compressione naturale per poi affrontare una serie di curve molto veloci e ritmate. Circa 1,2 chilometri dopo la partenza, si arriva al bivio tra Musiara Inferiore e Musiara Superiore: a questo punto, s’inizia un tratto in salita medio-veloce, su una carreggiata abbastanza larga. Si sfreccia per Musiara Superiore per raggiungere, sempre in salita, il punto più alto della prova; da qui, si entra in un tratto in discesa di circa un chilometro e mezzo, reso insidioso anche da una sede stradale più stretta e tortuosa. Si raggiunge Schia, dove si transita nel piazzale centrale nel quale, come sempre, i concorrenti dovranno affrontare le spettacolari ‘inversioni’. Il tratto finale, di circa tre chilometri, è tutto in discesa: qui la differenza la fa il pilota, considerando anche che si percorre un tratto di sottobosco, quindi molto scivoloso. Proprio quest’ultima parte della prova sarà anche teatro dello shake-down (le prove pre-gara con auto da competizione), in programma sabato 9 novembre dalle 10 alle 13. Si tratta di una frazione in grado di mettere in evidenza le qualità delle vetture ma anche di esaltare, soprattutto nella parte finale, il valore dei piloti. I punti consigliati al pubblico sono l’inizio prova, nelle vicinanze di Tizzano, il tratto che transita per Musiara Superiore, il piazzale di Schia ed il fine prova, in località Capriglio.

La prova si disputerà quattro volte: partenza della prima vettura rispettivamente alle 8.39, 11.00, 13.21 e 15.22. Le strade saranno chiuse sabato 9 dalle 9 alle 14 per lo shake-down (nel tratto tra Schia e Capriglio), mentre domenica 10 il traffico sarà proibito dalle 7 alle 17, senza che sia prevista la riapertura temporanea tra una prova e l’altra.