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Al via le iscrizioni per la 10° Ronde Monte Caio

La campagna di adesioni sarà aperta sino al 1° novembre, mentre i motori si accenderanno il 9 e 10 novembre per quella che sarà l’attesa edizione della stella. Loris Mercadanti (ASD Monte Caio) ci guida in un breve excursus nella storia della manifestazione.

Si apriranno domani, giovedì 10 ottobre, le iscrizioni alla Ronde Monte Caio 2019. I concorrenti che vorranno prendere parte all’ultimo appuntamento rallystico in programma quest’anno in Emilia-Romagna avranno tempo sino al 1° novembre prossimo per inviare la propria richiesta di partecipazione (via posta ordinaria a Scuderia San Michele, c/o Tedaldi Lampadari Loc. Follo,26 43041 Bedonia PR; oppure anche via email, all’indirizzo scuderiasanmichele@virgilio.it).

La gara che andrà in scena fra un mese avrà un significato particolare, essendo questa l’edizione della stella di una manifestazione nata nel 2010 e sviluppatasi in pochi anni sino a divenire un solido punto di riferimento per rallysti ed appassionati del Centro-Nord Italia.

Ricorrenza che solletica le emozioni di tantissimi rallysti ed appassionati e che ci dà il là per riavvolgere il nastro dei ricordi; lo facciamo insieme a Loris Mercadanti, uno dei due creatori della competizione: “Siamo partiti Franco Galeazzi ed io – sorride il presidente di ASD Monte Caio – ed è curioso notare come l’idea ci venne assistendo ad una kermesse di auto storiche abbinata ad una manifestazione di rapaci, qui a Lagrimone. Entrambi animati da una forte passione per le auto (Franco, come ricorderete, ha corso a lungo), ci siamo buttati in questa scommessa, trovando nella Scuderia San Michele un partner eccezionale. Siamo partiti con poche macchine, ma in pochi anni siamo arrivati a fare il ‘tutto esaurito’ collezionando 120 iscritti, grazie alla presenza del ‘Trofeo delle Merende’; ora, ci siamo attestati su valori inferiori, anche a causa della collocazione in calendario, che non ci è particolarmente d’aiuto sia per le condizioni meteo, spesso ben poco favorevoli, sia perché a fine stagione c’è già chi ha… tirato i remi in barca. Al di là dei numeri, è stato bello constatare come la Ronde Monte Caio abbia trovato rapidamente il consenso dei concorrenti ed abbia affondato le radici anche tra i nostri concittadini, i quali vivono l’evento con passione ed entusiasmo, se non in prima persona, collaborando alla buona riuscita della corsa. Se siamo arrivati sino a questo punto, è proprio per questi motivi. Un aneddoto? Mah, ce ne sarebbero tanti: il primo che mi viene in mente risale al 2013, quando una frana ci costrinse a ritoccare il percorso ed invertire il senso della prova: quest’emergenza si rivelò una fortuna, perché scoprimmo una prova più bella ed apprezzata dagli equipaggi”.

La Ronde Monte Caio ha diversi, preziosi animatori e Mercadanti, giustamente, non perde occasione per ricordarli: “Prima di tutto, il pensiero corre a Franco; un amico di lunga data, nonché figura essenziale nel plasmare questa manifestazione; a legarci erano passione, stima e fiducia reciproche. Quando il destino ce lo ha strappato, è subentrato il figlio Andrea, con il quale il rapporto è ugualmente molto bello. Lavoriamo e fatichiamo fianco a fianco, condividendo tutto. L’altra colonna portante è Scuderia San Michele: un gruppo di persone volonterose, molto competenti, dall’autentico dna rallystico. Al nostro fianco, poi, ci sono i preziosi sponsor, le autorità locali e territoriali, sempre molto disponibili e collaborative, ed i numerosi volontari che, con la loro abnegazione e con i loro sacrifici, contribuiscono alla buona riuscita della manifestazione”.