audigt_30065

Due rimonte nell’infuocata Misano Adriatico non bastano a rendere l’esordio Audi Sport Italia nel #BlancpainGT indimenticabile

Quattro posizioni recuperate nella corsa del sabato col sole al tramonto e cinque in quella di oggi, disputata sotto il rovente sole dell’Adriatico. A leggere fin qui verrebbe da pensare a buone giornate, se non si sapesse che lo scenario non è quello abituale per Audi Sport Italia del tricolore GT Sprint ma quello, inedito per la squadra basata a Novara, del Blancpain GT World Challenge Europe: ovvero ventotto GT3 iscritte tutti con equipaggi agguerritissimi e determinatissimi. E la posizione di partenza in griglia, ieri ventesima e oggi venticinquesima (Kaffer nel suo turno aveva fatto un solo giro per il cedimento di un semiasse), ha comportato che risalire cinque posizioni si traduca nella ventesima posizione finale, ottenuta tra l’altro da Fontana all’ultimo giro con un sorpasso alla curva del Rio. Il tedesco del team di Emilio Radaelli aveva iniziato recuperando subito tre posizioni e collocandosi al vertice di un battagliero sestetto formato da ben sei delle dodici R8 LMS iscritte (proprio una Audi, guidata dai belgi Dries Vanthoor e Charles Weerts ha finito prima sul traguardo). Kaffer dopo pochi minuti ha riferito al suo box del peggiorare del grip delle sue gomme e della guidabilità non ideale, ma nonostante le difficoltà non ha mollato terreno coi compagni di colori che premevano alle sue spalle. A otto minuti dalla fine del suo turno è intervenuta una fase di full course yellow seguita da una safety car necessarie per liberare la pista da detriti e sistemare i cordoli, e Kaffer ha potuto respirare, rientrando al box per il cambio pilota dopo essere risalito in sedicesima posizione assoluta.

La mezz’ora di gara conclusiva e decisiva è però iniziata col bellunese Fontana rientrato in lizza in ventitreeesima posizione, poiché la maggior esperienza e pratica dei team regolarmente iscritti al Blancpain GT World Challenge Europe (abituati a pit-stop privi di tempo imposto) ha rappresentato per gli avversari un margine di sicurezza in grado di riportare alcuni di loro in pista davanti al pilota di Ponte delle Alpi. Fontana ha stretto i denti fino al traguardo e malgrado nel finale il motore non riuscisse più a sprigionare tutta la potenza normalmente disponibile ha affrontato l’ultimo giro ancora ventunesimo, riuscendo a scavalcare la Ferrari 488 di Bertolini-Michiels per la ventesima posizione proprio mentre i vincitori stavano festeggiando la bandiera a scacchi.