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Maranello Corse porta Giacomo Guglielmini nel trofeo Peugeot 208 Top

La scuderia modenese porta il giovane talento di Montefiorino nel principale trofeo tricolore della casa del Leone, che si disputerà nell’ambito del Campionato Italiano Rally. Guglielmini correrà con l’amico navigatore Alessio Panini su una Peugeot 208 (classe R2B) preparata dal team lucchese MM Motorsport. Prima gara, il rally del Ciocco, in programma il 22/23 marzo prossimi.

‘E’ un sogno che si avvera”. Giacomo Guglielmini sintetizza con chiarezza insuperabile cosa significhi la concretizzazione del programma agonistico 2019. E lo fa con un tocco di modestia, cioè senza far notare che il salto nel trofeo di riferimento di Peugeot Italia equivale ad una promozione, maturata grazie al secondo posto conquistato all’esordio nel trofeo 208 Competition Rally (riservato alla International Rally Cup) dello scorso anno. Sospinta dei sorprendenti risultati rastrellati l’anno passato – la foto Formula News si riferisce alla rally del Taro 2018 -, Maranello Corse ha lavorato duramente nel corso dell’inverno per permettere ad uno dei migliori prodotti del proprio vivaio di giocarsi al meglio le proprie carte, arrivando infine a concretizzare il progetto con l’approdo di Guglielmini nella 208 Rally Cup Top.

La nuova palestra agonistica nella quale il figlio d’arte sarà chiamato a proseguire il proprio cammino di crescita è dunque il Campionato Italiano Rally: sei le gare in programma – delle quali l’ultima, il Tuscan Rewind di fine novembre, su terra –, così come il plotone di sfidanti sarà verosimilmente corposo e per lo più composto da altri rampanti pronti ad azzannarsi per mettere le mani sul bottino più importante, ovvero un programma da pilota ufficiale Peugeot nel 2020 (premio riservato solo agli Under 28, categoria nella quale rientra anche Guglielmini).

L’asticella si alza in maniera sensibile, allo stesso modo delle motivazioni del pilota di Maranello Corse: “La sola idea di partecipare alle gare del Campionato Italiano è inebriante – ribadisce il ragazzo di Montefiorino – ed è un’occasione che non vogliamo sprecare. Certo, sarebbe molto bello ritrovarsi a lottare per il titolo e, dunque, per strappare un volante ufficiale l’anno prossimo, ma partiremo armati di sano realismo: per me, al secondo anno sulla Peugeot 208 ma con solo quattro gare alle spalle, sarà fondamentale ripetere l’approccio che ho adottato nel 2018. Il che vuol dire correre per fare esperienza, imparare e migliorare gara dopo gara, per capire infine se ho i numeri per potermi riproporre su questo palcoscenico in futuro”.

L’esperienza 2018 costituisce un piccolo ma prezioso tesoro da capitalizzare a partire dal quarto fine settimana di marzo, quando s’inizierà a fare sul serio sulle strade garfagnine del Ciocco: “Rispetto ad un anno fa, quando salii per la prima volta sulla 208, parto ovviamente da una base molto più solida – riflette – seppur limitata in termini assoluti; per contro, non posso dimenticare come sull’altro piatto della bilancia vi siano gare mai disputate in passato, compresa quella su un fondo, la terra, visto sinora solo in televisione. Lo definirei un esordio-bis, insomma…”.

Per questo sbarco nel CIR, Guglielmini ha voluto restare fedele al team con il quale ha corso nel 2018, mentre sul sedile destro ci sarà un altro navigatore: “Con MM Motorsport mi sono trovato benissimo, hanno una preparazione ed un’attitudine che li rende una realtà pressoché ufficiale, praticamente il meglio al quale si possa ambire. Al mio fianco, Simone Giorgio – un amico, oltreché un navigatore di grande valore, al quale devo tantissimo – lascia il posto ad Alessio Panini: con Alessio, mio compaesano, siamo amici da sempre e con lui ho mosso i primi passi nei rally”.

Giacomo Guglielmini ritroverà la Peugeot 208 al rally del Ciocco, prima prova del Campionato Italiano, ad oltre sei mesi dall’ultima apparizione sulla vettura della casa del Leone: “Dovremo cercare di dare subito il massimo – conclude Giacomo –, perché in un trofeo così competitivo la chiave sarà crescere in fretta sbagliando il meno possibile. Sono molto curioso di scoprire a che livello siamo e quanto sapremo migliorarci nel corso della stessa gara”.