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Amara battuta d’arresto per Guglielmini (Maranello Corse) al Casentino

Il pilota di Montefiorino appiedato da noie al motore della sua Peugeot 208 dopo un terzo di gara, quando era secondo in classe R2B: si fa in salita la corsa al titolo di classe dell’IRC e del trofeo Peugeot.

La sfortuna, si sa, ci vede benissimo e sa colpire con malefica precisione chirurgica. Ne sa qualcosa Giacomo Guglielmini (foto Thomas Simonelli), costretto al ritiro nelle prime fasi del rally del Casentino a causa di problemi al propulsore della sua Peugeot 208 quando viaggiava, senza forzare, in seconda posizione di classe R2B.

Un KO che lascia il segno, considerando che il portacolori di Maranello Corse si presentava al via della gara toscana da leader del trofeo 208 Competition ed in piena bagarre per il primato di classe dell’International Rally Cup; i sogni di gloria si sono spenti in prossimità della conclusione della terza frazione di gara, lasciando grande amaro in bocca a Giacomo ed al suo navigatore, il ligure Simone Giorgio.

Ad accrescere la delusione, anche la consapevolezza di aver perso un’occasione importante: i rivali diretti per i due titoli, infatti, hanno vissuto a loro volta qualche vicissitudine e, senza il prematuro ritiro, è lecito ipotizzare che Guglielmini avrebbe raggiunto la bandiera a scacchi nelle prime due posizioni di classe. La resa dei conti è prevista per il secondo week-end di settembre, con la quarta ed ultima prova dell’IRC 2018, il Coppa Valtellina: per agguantare il titolo R2B dell’IRC ci vorrà un’impresa, mentre restano apertissimi i giochi per la corona del trofeo di casa Peugeot (per il quale, peraltro, sono validi anche altri rally al di fuori dell’IRC).

Incassato quest’indesiderato epilogo, a Guglielmini non resta che tracciare un laconico bilancio della trasferta toscana: “Il Casentino mi è sempre piaciuto molto e anche stavolta mi stavo trovando decisamente a mio agio. Eravamo partiti senza forzare, con un passo che ci permettesse di tenere sotto pressione i nostri avversari di classe, e riservandoci di attaccare, se ve ne fosse stato bisogno, nel finale, in particolare nella lunga prova conclusiva. La macchina ci stava dando ottime sensazioni, grazie ad un assetto – studiato con lo staff di MM Motorsport – rivelatosi perfetto sin dall’inizio. Purtroppo, a poche centinaia di metri dal fine prova della terza frazione abbiamo accusato quest’inconveniente che ci ha costretti alla resa. Un vero peccato, ma non ci perdiamo d’animo: confortati anche dai buoni riscontri cronometrici emersi pure in questa terza gara sulla 208, saliremo in Valtellina per giocarci le nostre carte con immutata motivazione”.

Guglielmini-Giorgio Casentino 2018- foto Thomas Simonelli