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Raffaele Giammaria firma il debutto assoluto in pista anche della nuova Tatuus F.3 T-318

Con il recente test che ha sancito il debutto in pista della nuova Tatuus F.3 T-318, Raffaele Giammaria ha aggiunto un altro importante tassello alla collaborazione che da anni lo vede impegnato nello sviluppo delle vetture del costruttore italiano.

Raffaele Giammaria ha tenuto a battesimo la nuova monoposto che sarà protagonista del Campionato F.3 Asian 2018 a partire dal prossimo 13 luglio. Per Giammaria si tratta della quarta collaborazione con il marchio di Concorrezzo, forte di una comprovata esperienza e sensibilità di guida che lo hanno visto sviluppare altre tre vetture Tatuus nel corso della sua carriera.

Nel 2009 Giammaria è stato infatti test driver per la messa a punto della Formula ACI CSAI Abarth, mentre nel 2012 ha fatto parte della squadra di sviluppo che ha portato per la prima volta in pista la sport prototipo di classe CN2 Tatuus PY-012. Nel 2014 il pilota italiano ha tenuto a battesimo la monoposto di F.4, oggi protagonista dell’Italian F.4 Championship powered by Abarth e di altri campionati nazionali di prestigio, ed è stato nuovamente lui a percorrere i primi chilometri con la nuova F.3 motorizzata Alfa Romeo (motore preparato da Autotecnica), la posto voluta dalla FIA che punta a formare giovani piloti in ottica F.1.

Raffaele Giammaria:
“Sono davvero onorato di aver potuto svolgere questi test di sviluppo della nuova Tatuus F3 T-318, una vettura della quale si sentirà molto parlare in futuro perché sono sicuro che alcuni dei piloti che la porteranno alla vittoria si costruiranno una carriera nel motorsport. Lavorare da tanti anni a fianco dei tecnici Tatuus e Autotecnica è un grande orgoglio perché rappresentano un’eccellenza tutta italiana nel mondo del motorsport internazionale. Ringrazio pertanto Gianfranco De Bellis e Giovanni Delfino per l’opportuna concessami. Sono state delle giornate di test molto positive, la monoposto ha dimostrato grande reattività, buona affidabilità e prestazioni di livello”.