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Movisport a caccia di un nuovo titolo

Questo fine settimana, in Svizzera, potrebbe chiudersi la pratica del campionato, con una gara di anticipo. A loro disposizione, la consueta Hyundai i20 R5 del Team BRC.

Movisport e Giandomenico Basso al Rally del Vallese, in Svizzera, per chiudere la pratica del Tour European Rally Series.

Il pilota trevigiano, affiancato dal senese Lorenzo Granai sulla Hyundai i20 R5 del Team BRC, oltr’alpe cercherà di suggellare una stagione di grandi performance dopo aver messo una seria ipoteca sul titolo, che adesso è davvero vicino, con 108 punti totali, 34 sul secondo, il belga Casier con il terzo, il portoghese Camacho già virtualmente fuori dai giochi.

Per poter chiudere il Campionato con una gara di anticipo, Basso e Granai dovranno ovviamente fare “la gara” sul rivale più diretto, Casier, e terminare il rally svizzero con almeno 32 punti di vantaggio su di lui. Un impegno dunque delicato, che verrà certamente condizionato dalla presenza di molti avversari, anche locali, di alto livello, oltre che dalle possibili mutevoli condizioni meteorologiche, essendo una gara in territorio montano. Basso la gara l’ha già corsa due volte, nel 2008 (5° assoluto) e nel 2009 (2° assoluto).

“Ci aspetta un impegno ostico – commenta Basso – la gara del Valais l’ho già corsa un paio di volte e so quante difficoltà ed insidie nasconde. Se da una parte può essere un vantaggio, il conoscerla, dall’altra, so che si dovrà stare molto attenti, anche perché poi gli avversari non ci regaleranno nulla e si dovrà tenere conto delle condizioni meteo mutevoli, correndo in montagna. Sarà quindi fondamentale il lavoro dei ricognitori come anche la strategia adottata sugli pneumatici. Da considerare pure che il feeling con la Hyundai deve ancora completarsi, ma l’esemplare che BRC mi ha messo a disposizione è perfetto ed affidabile ed il lavoro svolto sinora ha dato i suoi frutti. Diciamo che vi sono tutte le condizioni per poter chiudere l’argomento campionato, ma aspettiamo la bandiera a scacchi! ”.

FOTO DI Photofelzi/C.Pocar