MOTORSPORT : ASIAN LE MANS SERIES - ROUND 2 - 4 HOURS OF FUJI (JPN) 12/2-4/2016

Pole position e podio per Andrea Roda al Fuji

Secondo podio consecutivo per Andrea Roda nell’Asian Le Mans Series 2016. Il comasco, alla guida della Ligier JSP2 dell’Algarve Pro Racing torna a casa dal Giappone con il secondo posto nella classifica piloti grazie alla piazza d’onore del round inaugurale in Cina, la medaglia di bronzo al Fuji ed alla pole position ottenuta in qualifica. Con 34 punti infatti Andrea segue da vicino Ho-Pin Tung e Gustavo Menezes in classifica (a quota 43) ed è il miglior piazzato di casa Algarve, dato che Munemann e Pizzitola a Zhuhai chiusero terzi in un altro equipaggio. Per Roda il 2016 agonistico si chiude quindi con tre podi in cinque gare disputate tra LMP3 ed LMP2, anche se l’ALMS ha ancora due appuntamenti in programma a gennaio.

Il fine settimana era partito con il chiaro predominio dei prototipi “scoperti” vale a dire le barchette di vecchia generazione, che potevano agevolarsi del minor carico aerodinamico nei lunghi rettifili del Fuji. In qualifica Andrea Pizzitola, compagno di Roda in questa occasione, era stato autore di un giro perfetto che aveva così permesso alla Ligier JSP2-Nissan di issarsi in vetta alla graduatoria, cogliendo anche un addizionale punto per il campionato. In gara, con Michael Munemann alla guida al via, due safety-car hanno condizionato prima i venti minuti iniziali, e poi il momento del cambio pilota. Roda è infatti salito per un doppio stint al cinquantesimo minuti, con la direzione gara che ha successivamente neutralizzato per la seconda volta la corsa.

In questo modo gli altri concorrenti hanno potuto effettuare la sosta in regime di bandiere gialle, ed un posizionamento della pace-car a centro gruppo, ha costretto il comasco ad accusare un giro di distacco. Da lì in poi Roda e Pizzitola hanno guidato fino alla bandiera scacchi che ha sancito un terzo posto in rimonta.

Andrea Roda
“Guardando il fine settimana, per come abbiamo lavorato durante le prove e in gara, il terzo posto non è quello che meritavamo. Avevamo un potenziale che ci avrebbe permesso di lottare per il secondo posto, ed è quello che fisicamente abbiamo fatto in gara. Tuttavia il giro di distacco accusato dopo il primo cambio pilota, ha reso vani i miei tentativi di sdopppiaggio, come quelli di Pizzitola. Io poi, nel corso dei pit-stop, per un’incomprensione ho preso due stop&go di 10 secondi che non hanno migliorato la situazione. Mi scuso con il team e con i miei compagni, anche se per fortuna questo non ha compromesso il risultato finale. Ora i ragazzi potranno godersi un po’ di vacanza prima del prossimo appuntamento a Buriram, in Thailandia, ad inizio gennaio”.