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Aci Racing week end: un sabato a tutto gas

In pieno svolgimento il fine settimana motoristico targato Aci: in programma, in totale, ben tredici gare di cinque campionati nazionali di grande interesse.

Nel pomeriggio si sono svolte le gare del Campionato Italiano Gran Turismo suddiviso in due classi con la formula della mini-endurance di 48 minuti + 1 giro.

In Gara 1 delle classi Super GT3 e GT3 partono dalla prima fila le Ferrari 488 di Mirko Venturi (Black Bull Swisse Racing), miglior tempo in qualifica, e di Daniel Mancinelli (Easy Race): bello il loro duello iniziale, con Mancinelli che conquista la prima posizione nel corso del terzo giro. Venturi subisce poi una penalizzazione. A causa di un contatto fra la Lamborghini Huracan di Alex Frassineti (Ombra Racing) e la Ferrari 458 Italia di Federico Leo (Scuderia Baldini 27 Network) poco dopo, esce la safety car che rientra al settimo giro. Dopo il cambio pilota, grande battaglia fra la Lamborghini Huracan di Mirko Bortolotti (Imperiale Racing) e l’Audi R8 LMS di Marco Mapelli (Audi Sport Italia). Arriveranno così al traguardo; il vincitore alla media di 177,3 km/h. Terza la Ferrari 488 di Mirko Venturi e Stefano Gai (Black Bull Racing). Nella GT3, vittoria dei fratelli Pastorelli (Porsche GT3R-Krypton Motorsport) davanti a Venerosi-Baccani (Porsche GT3R-Ebimotors) e Marco Galassi (Ferrari 458 Italia-Team Malucelli).

Gara 1 del Super GT Cup e GT Cup ha visto l’affermazione dell’equipaggio brasiliano del Team di Vincenzo Sospiri formato da Nicolas Costa e Gomes Fernando Croce alla media di 181,9 Km/h. Partenza targata Lamborghini con la Huracan di Costa che precede quelle di Matteo Desideri (Antonelli Motorsport), dell’israeliano Bar Baruch (Vincenzo Sospiri), di Massimo Mantovani (Antonelli Motorsport) e di Andrea D’Amico (Raton Racing). Si blocca invece la 111 del Team GDL che aveva registrato il secondo tempo in qualifica. Costa inanella giri record fino al cambio pilota previsto fra il 30° e il 20° minuto. Il brasiliano si fermerà per ultimo lasciando in eredità al compagno di equipaggio più di trenta secondi di vantaggio. Croce non tiene certo il ritmo del connazionale verdeoro e nell’ultimo quarto d’ora di gara perde all’incirca un secondo al giro. Ciò non è però sufficiente: troppo è il distacco da recuperare per Lorenzo Casè (compagno di Mantovani), che giungerà a 23 secondi circa, e per il giapponese Kasai Takashi (che aveva preso il posto di Desideri), giunto terzo.

Due gare in programma oggi per la Porsche Carrera Cup Italia. Forte di una straordinaria pole position conquistata nelle qualifiche di ieri, dove ha staccato tutti di oltre un secondo, Matteo Cairoli (Ebimotors) mantiene la testa del plotone delle 911 GT3 dal semaforo verde alla bandiera a scacchi di Gara 1, vincendo alla media di 185.7 Km/h. Unico ad impensierirlo, per lo meno nel corso del primo giro, il francese Come Ledogar (Tsumani RT) che lo attacca soprattutto alla prima variante costringendolo sui dissuasori. Cairoli resiste e poi vola indisturbato. Così come, Ledogar, che poi mantiene sicuro la seconda posizione. Alle sue spalle in evidenza soprattutto l’esuberante Matteo Drudi (Dinamic Motorsport): alla ricerca della seconda posizione, va lui stesso sui dissuasori scendendo al sesto posto. E poi alla ricerca di un disperato recupero di posizioni tocca Alessio Rovera (Ebimotors) ed è costretto a tornare ai box. Simone Iaquinta (Ghinzani Arco Motorsport) diventa terzo, posizione difesa con successo dagli attacchi di Eric Scalvini (Dinamic Motorsport) che giunge quarto precedendo Rovera.

In Gara 2 nuova galoppata vincente di Cairoli che bissa il primo posto ed anche il giro più veloce. Ma dietro di lui è grande bagarre fra 6/7 piloti per le altre posizioni di vertice. Dapprima si infiammano i duelli fra Enrico Fulgenzi (TAM Racing) e Rovera, da un lato, e fra Kevin Giovesi (Ghinzani Arco Motorsport) e Drudi, di seguito. Poi i quattro si compattano raggiunti da Mikael Grenier (Tsunami RT) e da Scalvini. Succede di tutto: sorpassi, contatti (ne fa le spese ancora Rovera), continui colpi di scena. Nella bagarre si mette nuovamente in luce Drudi, protagonista ancora di una gara spregiudicata che però questa volta lo vede ottenere al traguardo un meritato secondo posto. Sul terzo gradino del podio Grenier e dietro di lui Scalvini e lo sfortunato Rovera.

In Gara 1 del Trofeo Nazionale Abarth grande battaglia dal primo all’ultimo giro. Alla partenza lo svedese in pole position Joakim Darbom (V-Action/Zatti Sport) si blocca e perde più di dieci posizioni. Avvincente duello per la prima posizione fra Alex Campani (C & C Racing Team/Zatti Sport), che al termine vince alla media di 156.5 Km/h, e il compagno di team Cosimo Barberini che si deve accontentare della seconda piazza. Terzo Darbom autore di una grande rimonta.

Si sono svolte infine le qualifiche del Campionato Italiano Sport Prototipi: Walter Margelli, sulla Norma M20FC della Nannini Racing e Davide Uboldi sulla Ligier JS53 Evo2E di Eurointernational si dividono le pole position.

Appuntamento a domani, sempre con ingresso libero a tribune e paddock, con altre otto avvincenti gare.