Umberto Scandola, Guido Damore (Skoda Fabia S2000 #5, Car Racing)

IL RALLY ADRIATICO 2016 TORNA A PARTIRE DA SENIGALLIA E CAMBIA VOLTO

Due tappe, per rispettare le nuove prescrizioni federali, percorso in ampia parte rivisto e partenza da Senigallia, dal foro annonario, saranno le novità salienti dell’edizione duemilasedici della gara gestita da PRS Group, in programma dal 27 al 29 maggio. Sarà il terzo atto del tricolore e secondo del Trofeo Rally Terra.

Sarà un’edizione rivoluzionata in ampia parte, la 23^ del Rally Adriatico, in programma dal 27 al 29 maggio. L’evento della PRS Group, dovendo rispondere alle nuove prescrizioni Federali, avrà una logistica rivista in molti punti con la novità della cerimonia di Partenza da Senigallia, un ritorno dopo ben otto anni di assenza.

Due le tappe previste, con il disegno del percorso modificato rispetto al recente passato e con la zona di Cingoli e Jesi che rimarrà come cuore pulsante dei due giorni di sfide. A Cingoli vi sarà infatti il quartier generale della gara ed anche l’arrivo, a Jesi, il Parco Assistenza.

La gara, rimasta nel ristretto novero delle otto che vanno a comporre il Campionato Italiano Rally, avrà di nuovo la validità per il Trofeo Rally Terra, del quale sarà la seconda prova, mentre il ritorno di Senigallia al fianco della gara sarà apprezzato per lo sventolare della bandiera di partenza, alle ore 19,30 del 27 maggio, al “FORO ANNONARIO” situato nel centro storico, a pochi passi dalla centrale Piazza Roma. L’armoniosa opera in stile neoclassico, progettata nel 1834 dall’architetto Pietro Ghinelli, presenta una pianta circolare sulla quale si alzano 24 colonne in stile dorico che reggono la struttura soprastante formando un portico

E’ certamente il contesto ideale per allestire la scena del via alla corsa, la prima su strada bianca della massima serie tricolore di corse su strada.

La lunghezza totale del percorso è di circa 550 chilometri di cui 122 di Prove Speciali, cinque diverse.

Lo scorso anno la gara vide il successo, un tris di allori, del veronese Umberto Scandola, affiancato dal ligure Guido D’Amore, sulla Skoda Fabia S2000 ufficiale (NELLA FOTO FREE PRESS DI PHOTO4).