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RECORD PER STEFANO DI FULVIO ALLA 36 COPPA DEL CHIANTI CLASSICO

All’abruzzese su Osella PA 9/90 il nuovo primato sugli 8 Km davanti al padron di casa Bonucci e Lottini entrambi sulle Osella. il giovane Simone Di Fulvio a conquistato il tricolore chiudendo sotto al podio con la sua PA 9/90 da 2000 cc.. Titolo anche a Palmieri e la Porsche in 2° Raggruppamento
Vittoria con record per Stefano Di Fulvio su Osella PA 9/90 alla 36^ Coppa del Chianti Classico, l’ottavo round del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche con validità per il FIA Historic Hill Clim Championship, che il pilota abruzzese del Team Italia ha siglato in 3’13″23. La competizione che si è svolta nella straordinaria cornice delle colline senesi proprio nel rinomato periodo della vendemmia, è stata organizzata dall’appassionato staff del Chainticup Racing ed ha visto ben 183 concorrenti ai nastri di partenza. Ottavo ed ultimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche il 10 e 11 ottobre in Sicilia con la Salita del Santuario di Gibilmanna in provincia di Palermo.

Stefano Di Fulvio ha prenotato il ruolo di primo attore sin dalle prove in cui ha individuato le migliori regolazioni per la biposto curata dalla factory di casa e con cui ha potuto realizzare la straordinaria prestazione firmando il nuovo record sugli 8 Km di tracciato altamente tecnico ed impegnativo. Con un ritardo di 4 secondi ed 11 centesimi è stato il padron di casa Uberto Bonucci a salire sul secondo gradino del podio, anche lui su Osella PA 9/90 BMW, con cui ha già conquistato la serie FIA. Bonucci ha anche espresso soddisfazione per i numeri ed il successo registrato dalla competizione. Virtuale podio assoluto ed in particolare di 4° Raggruppamento, completato dal pisano portacolori Bologna Squadra Corse Piero Lottini, in ottima forma con la sua Osella PA 9/90 con cui si è battuto con tenacia in gara.

Appena sotto al podio il giovane Simone Di Fulvio che con il successo in classe 2000 delle sport di 4° Raggruppamento ha allungato le mani sul titolo tricolore di categoria, un successo che arriva in casa Di Fulvio a completamento di un’ottima stagione per la famiglia di driver e preparatori, oltre che nell’anno d’esordio di Simone sulla biposto Osella. Quinta piazza per il fiorentino Stefano Peroni al volante dell’Ossea PA 8/10, davanti al piemontese della Valdelsa Corse Andrea Pezzani che alla sua prima volta al Chianti ha chiuso in settima posizione assoluta al volante della Lucchini SN. Con l’ottavo tempo in ordine assoluto il milanese Andrea Fiume ha vinto il 3° Raggruppamento con la versione PA 8/10 dell’Osella sulla quale si è rivelato efficace un assetto molto estremo per lo scorrevole tracciato. Volendo tracciare una virtuale top ten generale il nono tempo è stato per Roberto Turriziani su Osella con i colori del Club Italia. Nel ripetuto duello per la classe SN 2500 Claudio Conti sulla Lucchini ha avuto la meglio in casa per soli 71 centesimi di secondo, sul piemontese Paolo Cantarella che si è battuto fino in fondo con l’Osella PA 10, già con la coppa di classe al sicuro.
Con il decimo tempo in ordine assoluto generale in 3° Raggruppamento ancora una squillante vittoria di Alessio Pacini su Fiat X1/9 di classe silhouette 1600, il giovane driver e preparatore pistoiese ha saputo colmare il gap di motore con molta esperienza. Il suo propulsore non era al massimo del potenziale, in attesa di una commetta revisione a fine stagione agonistica. Terza di categoria la Porsche 911 del portacolori Racing Club 19 Giorgio Tessore, vincitore della classe GTS oltre 2500, davanti alla Skoda 130 RS del ceto Jiri Kubicek, vincitore della classe TC1300. Sfortuna per il reggiano Giuseppe gallesi fuori dai giochi per un problema tecnico con conseguente uscita di strada in prova al volante della Porsche Carrera. Bel successo di Amerigo Bigliazzi su Alfetta GT in classe TC2500, mentre nella TC 1600 vittoria del portacolori Etruria Gabriele tramonti su Ritmo 75, nell’assoluta davanti al siciliano della Valdelsa Classic Giuseppe Savoca alle prese con dei positivi test della Renault 5 GT Turbo in prospettiva rally, con cui si è comunque imposto in GTS 2000.

Avvincente la sfida tutta tra auto turismo in 2° Raggruppamento, dove con un eccellente tempo di 3’59″73 si è imposto il driver toscano Alberto Salvini con una Porsche 911 RS particolarmente a punto, dopo aver regolato opportunamente le pressioni degli pneumatici troppo alte in prova. Solo 1 secondo e 96 centesimi di ritardo per il bolognese Guido Palmieri molto aggressivo al volante della Porsche Carrera S curata dal Team Balletti, che ha conquistato il titolo Tricolore e non ha nascosto la soddisfazione per il tempo registrato. Terzo tempo con successo pieno in classe TC2000 era il siciliano Bologna Salvatore Asta sulla perfetta BMW 2002 TI sulla quale ha collaudato con la vittoria il nuovo assetto montato soltanto nella notte di venerdì. Sempre in classe 2000 buona prestazione per Fosco Zambelli, l’emiliano che ha chiesto il massimo alla bella Alfa Romeo GTAM, consapevole del debito di potenziale rispetto alla diretta concorrenza.

Non ha forzato oltremodo il piemontese Guido Vivalda sulla Porsche Carrera RS sulla quale non disponeva delle gomme più indicate al tracciato, ma ha ugualmente vinto la categoria della serie europea, precedendo in gara la vettura gemella di Idelbrando Motti. Ancora un’ottimo riscontro con affermazione in classe TC1150 per Lucio Gigliotti sulla preparatissima Fiat 128, già protagonista in prova.
In 1° Raggruppamento nel confronto tra le biposto, il successo è andato per soli 6 centesimi all’austriaco Harald Moessler sulla Steyr Puch, ma l’affermazione italiana è stata per il piemontese Mario sala sulla bella Porsche 906 con ha precedut sul traguardo Angelo De Angelis con la Nereus Sihouette.

Tra le auto turismo appassionante duello tra Franco Betti sull’agile BMW 2002 TI di classe T2000 e l’incisivo Alessandro Rinolfi su Morris Cooper, con successo del primo per soli 45 centesimi di secondo sull’indomito rivale vincitore della classe T1300. T
erzo tempo per la BMW 2002 del pilota della Repubblica Ceca Vladimir Konicar. Podio di classe T2000tutto BMW completato dalla 2002 Gianluca Riccardi, che ha concluso quarto tra le turismo.

Anche il 5° Raggruppamento ha parlato austriaco con Jochen Landman su Tecno Lotus che ha staccato di appena 1″98 l’umbro Aldo Panfili su Amarth Formula Italia, che ha allungato le mani sul tricolore al suo primato sulla monoposto, precedendo sul traguardo Gina Colotto su auto gemella. Successo di Giuliano Peroni su Lucchini con motore BMW da 3000 cc tra le auto moderne, il driver e preparatore fiorentino che è sceso dalla Osella PA 3 con cui ha dominato il 2° Raggruppamento Tricolore e salto sulla biposto più moderna di gruppo E2/B. Secondo tempo per il figlio del vincitore Fabrizio Peroni al volante dell’Ossea PA 20/S in versione CN, mentre sul terzo gradino del podio Mario Caliceti su Osella PA 20/S ha preceduto di soli 2 centesimi di secondo un altro driver di casa come Franco Perini molto agile sulla ritrovata Alfa 155 ex DTM con cui ha vinto il gruppo E1.