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Ronnie Quintarelli chiude al quarto posto nel Super GT al Fuji

Il Super GT giapponese è tornato in pista lo scorso weekend al Fuji, affrontando la veloce pista nipponica per la seconda volta quest’anno e rientrando in patria dopo l’appuntamento in Thailandia. Dopo la vittoria conquistata proprio al Fuji nel secondo round del 2015, Ronnie Quintarelli e Tsugio Matsuda si sono trovati ad affrontare una nuova sfida: secondo quanto previsto dal regolamento, sulla Nissan GT-R numero 1 è stato infatti montato un restrittore all’aspirazione a compensazione dei positivi risultati ottenuti nelle prime tappe.

Risultati delle qualifiche:

Q1: Tsugio Matsuda – P11 (1’29″345)

Condizioni atmosferiche: cielo nuvoloso, pista asciutta

In qualifica, a causa della ridotta velocità in rettilineo, Matsuda non è riuscito ad entrare nella Q2, dovendosi accontentare dell’undicesimo posto e di un piazzamento in sesta fila. Per lui e per Ronnie, la gara si è trasformata subito nella ricerca di una rimonta.

Risultati della gara:

Posizione finale: 4.

Condizioni atmosferiche: cielo sereno, pista asciutta

Miglior giro in gara: 1’30″936

Matsuda ha guidato nello stint iniziale disputando un’ottima prova nonostante la ridotta velocità di punta in rettilineo. Al pit-stop, l’ottimo lavoro del team Nismo ha poi permesso a Ronnie di riprendere la via della pista in terza posizione. Con una rimonta brillante, il pilota veronese ha passato la Lexus numero 36 prima di insidiare la numero 38 per la leadership. Ancora una volta però, la presenza del restrittore ha impedito di completare l’attacco sul dritto. Nelle fasi finali poi, il forte degrado delle gomme sulla vettura di Quintarelli l’ha costretto a cedere due posizioni e a chiudere quarto, incamerando comunque 8 punti che l’hanno portato al secondo posto in classifica in vista del prossimo round, la 1000 chilometri di Suzuka in programma per il 29 e 30 agosto prossimi.

Ronnie Quintarelli

“Dopo una difficile qualifica, Matsuda ha guidato nella prima parte della corsa, disputando un ottimo stint e recuperando fino al settimo posto. Uscito dal pit, grazie allo splendido lavoro della squadra, mi sono trovato terzo. La macchina e le gomme funzionavano perfettamente permettendomi di passare la Lexus #36 e salire in seconda posizione. Dopo qualche giro sono andato a prendere la Lexus di testa e ho cercato di aspettare il momento opportuno per attaccare nella parte guidata del circuito vista la ridotta velocità di punta causata dal restrittore sul rettilineo.

“A dieci giri dal dalla conclusione, improvvisamente, ho avuto un degrado enorme delle gomme posteriori e a sei giri dal termine la Nissan numero 24, che aveva un passo molto costante, è riuscita a superaci facendoci scendere in terza posizione. All’ultimo giro, ormai senza più grip al posteriore, è stato impossibile resistere alla GT-R numero 12 e abbiamo terminato quarti. Anche se resta il rammarico per non essere riusciti a finire sul podio, gli otto punti conquistati ci hanno portato al secondo posto in classifica generale e ci danno la possibilità di prepararci al meglio per il prossimo appuntamento.”