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Gianni Morbidelli rafforza il primato in classifica nella TCR International Series

La Honda Westcoast Racing ha allungato la striscia di successi ieri in Austria al Salzburgring, col successo dell’americano Kevin Gleason che partito dalla pole position ha messo in archivio una vittoria da bandiera a bandiera davanti alla SEAT Leon TCR di Stefano Comini. Alle loro spalle il leader del campionato Gianni Morbidelli, come Gleason membro del team svedese (ed alle prese coi 30 kg di zavorra dovuti alla precedente doppietta a Monza) si è trovato in una vera e propria mischia con le vetture spagnole e, dopo aver sfidato lo svizzero Comini per la seconda posizione, al decimo passaggio si è trovato a subire un contatto da parte di Pepe Oriola che li seguiva a ruota, scendendo al sesto posto; una posizione che nel finale ha trasformato in un quinto molto utile per la classifica.
Nella seconda corsa partendo in quinta fila sulla griglia invertita Gleason è rimasto più distanziato mentre Morbidelli ha approfittato di un semaforo verde piuttosto caotico per salire al sesto posto e per rimontare poi fino al terzo, mentre il rivale diretto per il campionato Comini veniva penalizzato con un drive-through per partenza anticipata. Il podio consentiva a Morbidelli di portare il suo vantaggio in campionato (arrivato in Austria al giro di boa) sul ticinese a diciotto punti, con la serie turismo che ha come prossimo appuntamento la Russia il 21 giugno.

L’OPINIONE DI GIANNI SU SALISBURGO

“Guardando la classifica del campionato ed il margine sugli avversari diretti leggermente cresciuto non posso che essere soddisfatto del risultato di Salisburgo. A bocce ferme direi che la prima corsa mi ha dato modo di raccogliere un po’ meno delle mie possibilità mentre nella seconda gara è successo il contrario ed in entrambi i casi i risultati sono stati condizionati da tattiche di guida su cui preferisco sorvolare. Considerato la zavorra che avevo a bordo le performance erano abbastanza positive, e mi pare che i risultati abbiano confermato che la nostra competitività in Austria c’era ma non era tale da consentirci di gestire la concorrenza a nostro piacimento. Non è questo il caso, e mi aspetto una seconda metà di stagione sempre combattuta come è stato su ogni pista fino ad ora”.