La scuderia romana grande protagonista nel CIVM ad Ascoli con Faggioli & Co. Quello appena concluso è stato un week end di grandi successi per la scuderia romana Best Lap in occasione della Coppa Paolino Teodori, sesta prova del CIVM e settima del CEM. Come sempre a farla da padrone è stato il super campione toscano Simone Faggioli che si è aggiudicato per la nona volta la gara ascolana con il tempo complessivo di 4’23”817.
Il campione fiorentino, a bordo della sua Norma M20 FC motorizzata Zytek e gommata Marangoni si è imposto infatti in entrambele manche di prova e di gara, registrando in Gara 1 anche il nuovo record del tracciato con l’incredibile tempo di 2’11”765. Grazie a questo nuovo successo nella serie italiana e continentale si allunga la striscia di successi nell’incredibile carriera del toscano che ha fine gara era euforico per questo successo davanti al pubblico di casa: “Simone Faggioli dopo la conclusione della gara: ”Sono davvero soddisfatto di questa vittoria, perché il risultato è merito anche di alcune regolazioni che abbiamo apportato stamattina alla macchina. Un applauso all’organizzazione che ha permesso un perfetto svolgimento dell’evento ed un saluto caloroso a tutti i miei fans sul percorso”.
Oltre a Faggioli però ci sono stati altri piloti della scuderia romana che hanno festeggiato la vittoria nella tappa italiana del Campionato Europeo Montagna: Deborah Broccolini, Fulvio Giuliani, Fabrizio Caprioni, Andrea Bormolini e Gianluca Brunozzi hanno infatti colto il successo nelle rispettive classi dimostrando ancora una volta tutto il loro valore. Quinto posto assoluto e piazza d’onore di classe E2M 3000 per Fausto Bormolini e la sua Reynard F.3000, podio invece solo sfiorato per Marco Capucci quarto di classe CN2000, mentre chiudeva in quinta piazza di classe A 2000 Serafino Ghizzoni. A chiudere il lungo elenco di piloti della Best La Tonino Scocco che chiudeva la gara in piazza d’onore di classe E1 Italia 1150 alle spalle delle vincitrice Broccolini.
Prossimo appuntamento il 6 luglio lungo i tornanti dell’università delle salite, ovvero la Trento-Bondone